Dpcm e Regioni: quali sono le "rosse". Tutti i nuovi divieti. Testo definitivo in Pdf

Misure anti Covid in vigore da venerdì: a rischio alto Lombardia, Piemonte, Calabria, Val d'Aosta e Alto Adige. Zone gialle, arancioni o rosse: tutti i divieti. Parrucchieri e barbieri restano aperti. Lombardia e Piemonte: forse già stasera le ordinanze sulla zona rossa

Il testo definitivo del Dpcm 3 novembre

Il testo definitivo del Dpcm 3 novembre

Roma, 4 novembre 2020 - Nella notte il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm che introduce misure più restrittive per far fronte alla seconda ondata del Coronavirus in Italia (qui il bollettino del 3 novembre).  Le nuove misure viaggiano su due binari: quelle valide su tutto il territorio nazionale (cosiddetta "zona verde" o meglio "gialla", secondo le ultime indiscrezioni), misure ulteriormente restrittive a livello territoriale a seconda che le singole regioni siano inserite o nella cosiddetta "zona rossa" o in quella "arancione". Le nuove misure resteranno in vigore da venerdì 6 novembre fino al 3 dicembre. Forse già questa sera (vedi più sotto) potrebbero essere firmate le prime ordinanze del ministro della Salute sull'inserimento di alcune regioni nella zona rossa (ad alto rischio Lombardia e Piemonte). Anche se, va ribadito, le restrizioni dovrebbero essere in vigore solo da venerdì. Salvi in ogni zona parrucchieri e barbieri (chiusi invece i centri estetici). Le messe non sono vietate: obbligo però della maschierina.

La conferenza stampa di Conte in diretta

Ecco quindi la guida.

Il bollettino del 4 novembre

Regioni contro Conte

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Il testo definitivo in Pdf

(l'articolo prosegue sotto)

Scarica l'autocertificazione

 

1) Misure valide su tutto il territorio nazionale (zona "gialla")

- Coprifuoco dalle 22 alle 5: non si potrà uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o urgenza. Servirà l'autocertificazione.

- Chiusi (dopo cinema e teatri)  musei e mostre (il Vaticano ha comunicato che resteranno chiusi anche i Musei Vaticani)

- Nei giorni festivi e prefestivi centri commerciali chiusi (media e grande distribuzione) ad eccezione delle farmacie, generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Bar e ristoranti chiusi dalle 18.

- Chiusi i corner gioco in bar e tabaccherie.

- Scuola: didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori. Obbligo della mascherina per tutti (salvo i bimbi sotto i 6 anni di età).

- Sui mezzi pubblici tasso riempimento non oltre il 50%.

- Resta "fortemente raccomandato" di evitare tutti gli spostamenti non necessari.

- E' sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni "a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica".

 2) Le Regioni

Ecco cosa succederà per le singole Regioni. L'Italia sarà suddivisa in tre aree a seconda degli scenari di rischio. Le singole Regioni saranno inserite in una o l'altra delle zone sulla base di criteri oggettivi basati su 21 parametri. Il testo base di riferimento è il documento scientifico "Prevenzione e risposta Covid-19, evoluzione della strategia per il periodo autunno inverno" che appunto prevede diversi scenari, in base a una serie di criteri (21 appunto) che sono vagliati dal ministero della Salute. E sarà appunto un'ordinanza del ministro della Salute a inserire concretamente le Regioni nelle diverse zone. La Regione resterà nella fascia assegnata per almeno 15 giorni. Per conoscere la prima suddivisione bisognerà conoscere l'ultimo report dell'Iss che è in elaborazione (qui la conferenza stampa dell'Iss). Poi dovrà essere firmata l'ordinanza del ministro della Salute che, almeno per quanto riguarda Lombardia e Piemonte (a forte rischio snache la Calabria), potrebbe essere firmata già stasera. Per ora a rischio di esser inserite nella zona rossa sono Lombardia, Piemonte, Calabria, Val d'Aosta, Alto Adige.

Cosa cambia per Veneto - Emilia Romagna - Marche

3) Le Regioni / zona "arancione"

Fermo restando le misure 'nazionali' ecco le ulteriori restrizioni per il 'livello intermedio' livello 3)

- Non sarà possibile spostarsi - in entrata e in uscita - dalla Regione se non per i soliti motivi di lavoro, sanità e urgenza). Consentiti anche gli spostamenti necessari per la didattica a distanza. Possibile il rientro al proprio domicilio o residenza.

-  Vietati gli spostamenti al di fuori del proprio comune se non per ragioni di avoro, studio, sanità e urgenza. O per servizi aperti e non disponibili nel proprio comune. All'interno del proprio comune ci si potrà spostare rispettando però le misure nazionali (quindi coprifuoco dalle 2 ad esempio).

- Chiusi bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie ad esclusione di mense e catering.

4) Le Regioni / zona "rossa"

Fermo restando le misure nazionali, ecco cosa sarà ulteriormente vietato nel 'livello di rischio alto" (livello 4)

- Vietato ogni spostamento - in entrata e uscita - e anche ogni spostamento nel territorio salvo i soliti motivi (torna quindi a un lockdown tutto il giorno).

- Chiusi bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie con eccezione della consegna a domicilio e fino alle 22 la ristorazione da asporto.

- Chiusi anche i negozi al dettaglio tranne gli alimentari, le farmacie e le edicole. Chiusi pure i i mercati di generi non alimentari.

- Rstano sospese le attività sportive, anche se svolte in centri all'aperto.

- L'attività sportiva è possibile solo all'aperto e in forma individuale.

- Scuola: didattica in presenza solo per scuola dell'infanzia, elementari e prima media.

- Possibile fare una passeggiata in prossimità della propria abitazione con la mascherina e rispettando la distanza di un metro.

- Parrucchieri e barbieri restano aperti anche nelle zone rosse.