Nuovo Dpcm, cosa cambia per la scuola

Ecco le disposizioni che valgono dal 5 novembre al 3 dicembre per l'attività didattica. Differenze tra zone "rosse" e "verdi"

Bari, protesta studenti (Ansa)

Bari, protesta studenti (Ansa)

Roma, 4 novembre 2020  - La scuola e il nuovo dpcm, che contiene le nuove misure per il contenimento della diffusione del Covid-19. Ecco le disposizioni che il Ministero dell'Istruzione, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, dovrà far attuare dal 5 novembre fino al 3 dicembre 2020, in sostituzione di quelle del dpcm del 24 ottobre 2020. A tal riguardo è prevista una nota esplicativa.  

Il bollettino Covid del 4 novembre

Ecco le principali misure per la scuola nel dpcm

 

Sul territorio nazionale

Per le secondarie di secondo grado disposto il 100% delle attività in didattica digitale integrata. Ma per l'uso dei laboratori, o per garantire l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e, in generale, con bisogni educativi speciali, resta la possibilità di svolgere attività in presenza. 

Restano in presenza le attività didattiche per le scuole dell'infanzia, in quelle del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado) e nei servizi educativi per l'infanzia. Per queste classi le lezioni continueranno a svolgersi in aula, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili alla mascherina. 

Gli organi collegiali si potranno riunire solo a distanza, via web. Anche il loro rinnovo avverrà a distanza, sempre nel rispetto dei principi di segretezza e libertà nella partecipazione alle elezioni. 

Restano sospese le gite: i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche. Vengono escluse dallo stop le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO). 

Sospeso "lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private". Da domani, fino al 3 dicembre, sono sospese le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Compreso oggi oltre il 60% dei candidati ha già svolto le prove. 

Misure per le zone rosse 

Definite le aree caratterizzate da scenari di "elevata gravità e da un livello di rischio alto", che saranno individuate con ordinanza del Ministro della Salute, per la scuola varranno le stesse misure nazionali.  Invece sono previste, anche per la scuola, misure più restrittive nelle aree che risultassero essere caratterizzate da uno scenario di "massima gravità e da un livello di rischio alto" (anche queste saranno individuate con apposita ordinanza del Ministro della Salute). In queste zone a maggior rischio contagio le scuole dell'infanzia resteranno in presenza, come anche i servizi educativi per l'infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Invece tutte le attività didattiche si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza. Fermo restando la possibilità di svolgere attività in presenza per il necessario uso di laboratori o per aiutare alunni con disabilità, e in generale con bisogni educativi speciali.

Le disposizioni del Decreto si applicano dalla data del 5 novembre 2020, in sostituzione di quelle del Dpcm del 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020.  Sav