Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid, cosa ha causato la morte di 20 milioni di persone: studio svela il motivo dei decessi

I ricercatori della Northwestern University di Chicago hanno analizzato i dati dei pazienti in terapia intensiva: “Mortalità legata al virus stesso è relativamente bassa”

Roma, 5 maggio 2023 – L’Oms ha dichiarato la fine dell’emergenza Covid. Un incubo durato oltre tre anni che ha causato almeno venti milioni di morti nel mondo. Stabilire le cause dei decessi è da subito stata una delle priorità degli scienziati: tante le teorie emerse, ma forse ora si è arrivati a un punto di svolta.

Lo studio sulle cause dei decessi legati al Covid
Lo studio sulle cause dei decessi legati al Covid

Un nuovo studio della Northwestern University di Chicago, pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, rivela infatti come la morte dei pazienti con Covid non sia causata dalla tempesta di citochine, ma da una polmonite batterica secondaria non curata, che colpisce quasi la metà dei pazienti che richiedono il supporto della ventilazione meccanica.

Per arrivare a questa ipotesi, il team di ricerca ha utilizzato l'apprendimento automatico per analizzare i dati medici dei pazienti. La tecnica utilizzata si chiama CarpeDiem e raggruppa i giorni di degenza degli utenti dell'unità di terapia intensiva in stati clinici simili, basandosi sui dati delle cartelle cliniche elettroniche. Questo approccio ha permesso di capire come le complicazioni, come la polmonite batterica, influenzino il decorso della malattia. Lo studio ha analizzato 585 pazienti dell'Unità di terapia intensiva del Northwestern Memorial Hospital con polmonite grave e insufficienza respiratoria, di cui 190 affetti dal virus. E' emerso che quasi metà dei pazienti con Covid sviluppa una polmonite batterica associata alla ventilazione meccanica. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che coloro che sono stati curati dalla polmonite secondaria avevano maggiori possibilità di sopravvivere rispetto a quelli in cui la polmonite non si risolveva.

Secondo Benjamin Singer, autore dello studio, "i nostri dati suggeriscono che la mortalità legata al virus stesso è relativamente bassa, ma altre cose come la polmonite batterica secondaria, compensano quella mortalità". Lo studio ha confutato la teoria della tempesta di citochine, che si pensava fosse responsabile della morte dei pazienti con Covid. La tempesta di citochine è una reazione infiammatoria esagerata che causa il fallimento degli organi come i polmoni, i reni e il cervello. Tuttavia, secondo Singer, "se la tempesta di citochine fosse il motivo principale della lunga permanenza in terapia intensiva dei pazienti, ci saremmo aspettati di vedere frequenti transizioni verso stati caratterizzati da una multipla disfunzione degli organi. Ma non è quello che abbiamo visto".