Martedì 23 Aprile 2024

C’era un ragazzo con il computer nel Dna

Massimo

Donelli

Risale al 1974, 48 anni fa. È battuto a macchina, forse una Ibm con testina rotante. Appartiene, quindi, a un’epoca analogica, in cui l’informatica muoveva i primi passi. Anzi, era proprio roba da iniziati. Ma su quel foglio, in quelle 28 righe dattiloscritte di curriculum vitae (cv), più 13 di dati personali, c’è già lui, Bill Gates, 66 anni, papà di Microsoft, regina del software, uno degli uomini più ricchi del pianeta Terra (ha un patrimonio di 130 miliardi di dollari). Ieri, in una botta di nostalgia, Gates ha deciso di pubblicare lo storico reperto su LinkedIn, il social network professionale, da lui acquisito nel 2016, con 774 milioni di iscritti (di cui 14 in Italia), dove si incontrano domanda e offerta di lavoro. E ha messo, così, a nudo il passato. A 19 anni Bill guadagna già 12 mila dollari l’anno, non poco. Soprattutto, ha accumulato un’esperienza pazzesca nel nascente mondo dei computer a Portland (Oregon), Seattle (Washington), Vancouver (Washington) e Harvard (Massachusetts). Tanto che scrive: "Location: open, no restrictions". Ovvero, pronto a lavorare ovunque. E precisa: "Desidered salary: open". Ovvero, lo stipendio non è un problema. Flessibile, il ragazzo. Talmente flessibile che dopo appena un anno fa dropout: lascia l’università e si trasferisce ad Albuquerque (New Messico), per fondare, assieme a Paul Gardner Allen, oggi 69enne, Microsoft. Bill e Paul, nati e cresciuti entrambi a Seattle, si sono incontrati alla Lakeside School, dove hanno passato ore ed ore sull’unico, preistorico computer disponibile. E quello di Paul è il solo nominativo nel cv di Bill, aspirante systems analyst o systems programmer e amante della trasparenza sin da ragazzo: precisa, infatti, di essere alto 1,78 e di pesare 59 chili. Non sappiamo su quali scrivanie sia finito quel curriculum vitae. Ma diventa presto carta straccia. Perché Gates decide di mettersi in proprio. E lo fa a 2.293 chilometri da casa. Tanto dista Seattle da Albuquerque, 560 mila abitanti, una delle città più povere degli Stati Uniti, dove è nato un altro miliardario digitale, Jeff Bezos, 58 anni, fondatore di Amazon; e dove è ambientata una delle più belle serie TV di sempre, ‘Breaking Bad’.

Quattro anni dopo, viaggio inverso: Bill, Paul e i loro 16 dipendenti traslocano a Seattle, nell’area di Redmond, dove oggi c’è il quartier generale del colosso. Che Allen ha lasciato nel 2000. E Gates nel 2020. Chissà se quel cv è saltato fuori mettendo a posto vecchie carte. Di certo è attualissimo. Racconta, infatti, che uno non vale uno. E che se sgobbi con passione realizzi i tuoi sogni. Ci siamo capiti?