Lunedì 6 Maggio 2024

Coronavirus Italia, il bollettino del 18 aprile. Altri 482 morti: tutti i dati

Niente conferenza stampa con Angelo Borrelli. Sono 3.491 i nuovi casi, 809 i malati in più. Resta basso il rapporto tra nuovi tamponi e contagi

Il bollettino della Protezione Civile del 18 aprile

Il bollettino della Protezione Civile del 18 aprile

Roma, 18 aprile 2020 - Niente diretta video, ma è arrivato anche oggi il bollettino della Protezione Civile. Dopo 55 giorni senza interruzioni non si è tenuta la conferenza stampa di Angelo Borrelli (qui le nuove modalità). La pressione sul sistema sanitario si è alleggerita "decisamente", motivo per cui non è più necessaria la comunicazione video quotidiana. Ma i dati del 18 aprile sono stati diffusi lo stesso, pubblicati alle 18 esatte sul sito della Protezione Civile. Ecco, di seguito, gli aggiornamenti sull'epidemia di Coronavirus in Italia. 

Il bollettino del 18 aprile

I dati di oggi confermano un trend sostanzialmente stabile. Sono 175.925 in totale gli italiani colpiti dal virus, +3.491 rispetto a ieri. Un dato che ricalca quasi alla perfezione quello di ieri, quando i nuovi casi erano stati 3.493. In calo il numero dei morti: 482 oggi contro i 575 di ieri. Il totale delle vittime sale così a 23.227, mentre i guariti sono 2.200, meno del record di venerdì di 2.563, per un totale di 44.927. Ed è proprio il doppio calo di decessi e guariti a influire sul dato degli  attualmente positivi. Che sale di 809 unità, contro le sole 355 di ieri, portando il totale dei malati 107.771. Si allenta ancora la pressione sul sistema sanitario, confermato il calo dei ricoveri: meno 779 in regime ordinario (che fa scendere il totale a 25.007) e -79 in terapia intensiva (2.733 in tutto, in diminuzione costante da 12 giorni). E anche oggi tanti i tamponi eseguiti, 61.725, anche se meno del record di ieri di oltre 65.000. La percentuale dei positivi riscontrati, in rapporto ai test effettuati, si mantiene bassa, intorno al 5,6%.

Lombardia

In anticipo rispetto a quelli nazionali, giungono i dati della Lombardia. Il totale dei casi positivi è di 65.381 (+1.245), con 11.818 tamponi effettuati. I morti sono saliti a 12.050 (+199 contro le 243 nuove vittime di ieri). Calano i ricoverati in terapia intensiva (947, -24) e quelli nei reparti normali (10.042, -585). L'accesso agli ospedali cala sempre di più "ma il numero dei decessi ci fa dire che siamo ancora in emergenza", dice il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

I dari regione per regione

Provincia per provincia

Le notizie di oggi

Il punto è sempre quello, da giorni: ovvero questa 'benedetta' fase 2. Raffica di riunioni per il premier Conte che oggi ha in programma una videoconferenza con i capi di maggioranza, quindi la cabina di regia con le Regioni. In mezzo, anche i colloqui con Brusaferro (Iss) e Locatelli (Css). Scienza e politica cercano la quadra per definire una ripartenza che diversi governatori, soprattutto del Nord, vorrebbero anticipare rispetto al 4 maggio. "Si possono allentare le misure anche subito", ha detto oggi Zaia. Bonaccini ha chiesto una riapertura graduale per filiere, mentre da ieri circola l'ipotesi di un fine lockdown per macroaree. Gli esperti predicano cautela e il commissario all'Emergenza Domenico Arcuri ricorda come i morti per Covid-19 in Lombardia siano cinque volte i decessi tra i civili nella Seconda Guerra Mondiale. Tra le nuove misure, a quanto si apprende dal viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, allo studio ci sarebbe un allentamento delle restrizioni per jogging e sport all'aperto a partire dal 4 maggio. Intanto, si parla molto del bonus vacanze da 500 euro che potrebbe essere inserito nel decreto aprile. Si tradurrebbe in uno sconto fiscale a vantaggio per chi soggiorna almeno tre notti in strutture ricettive italiane. 

L'analisi dei dati di ieri

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