Venerdì 8 Novembre 2024
ELENA G. POLIDORI
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Claudia Alvernini, la prima a vaccinarsi: "È un atto d’amore"

Claudia Alvernini è un’infermiera dello Spallanzani e domenica 27 dicembre riceverà il siero: rappresento tutti quelli in prima linea contro il virus

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La prima vaccinata italiana sarà Claudia Alvernini, infermiera di 29 anni, romana e in servizio nel reparto di malattie infettive dello Spallanzani. "Vaccinarsi è un atto d’amore e di responsabilità nei confronti della collettività – ha detto ieri l’infermiera –. Con orgoglio rappresento tutti gli operatori sanitari che come me sono stati in prima linea durante questa pandemia", ha sottolineato.

Bollettino sul Coronavirus in Italia del 24 dicembre

Il vaccino Pfizer sarà in Italia nella notte di Natale, trasportato dal Belgio dai tir dell’azienda farmaceutica con 9.750 dosi a bordo a -75°. Al confine italiano sarà preso in carico dai carabinieri che lo scorteranno fino a Roma, dentro l’apposito ‘hub’. Le dosi saranno poi distribuite il 26 dicembre dall’esercito in vista del V-Day di domenica 27, quando in tutta Europa partirà la campagna vaccinale.

"Non ci saranno corsie preferenziali – ha spiegato il commissario straordinario, Domenico Arcuri –. Arriverà il turno per tutti gli italiani che vorranno vaccinarsi", ha aggiunto. "Tutti sapranno per tempo dove andare a fare il vaccino e quando andare". Arcuri ha chiesto agli italiani di "non agitarsi, non appellarsi, di non cercare scorciatoie e corsie preferenziali. Il vaccino ci sarà per tutti".

Secondo le indicazioni del ministero della Salute, il 27 dicembre i primi a partire saranno i medici e gli specializzandi che vaccineranno il personale sanitario. Quello di domenica sarà un gruppo limitato di operatori sanitari, ma nel mese di gennaio arriveranno a vaccinarsi circa un milione di lavoratori della sanità. Poi si passerà alle persone nelle Rsa, nel Lazio già dalla prossima settimana. Successivamente le popolazioni a rischio, anziani o soggetti con specifiche patologie. Di seguito, gli altri. Al momento non si parla di obbligo di vaccino. Per la cosiddetta immunità di gregge si dovrebbe vaccinare oltre il 60% della popolazione. I numeri fanno ben sperare sulla volontà degli italiani di vaccinarsi. Secondo l’Iss, sono disponibili a farlo due persone su tre (il 67%).