Venerdì 26 Aprile 2024

Bonus 60 euro per i trasporti: come funziona e quando parte la nuova misura

È previsto dal Dl Aiuti. Ecco chi può richiederlo, fino a quando si può spendere e per cosa si potrà utilizzare

Il bonus 60 euro per la mobilità

Il bonus 60 euro per la mobilità

Roma, 28 luglio 2022 - Un bonus fino a un massimo di 60 euro per muoversi sui trasporti pubblici. "Dal prossimo mese di settembre per tutti gli utenti del trasporto pubblico, con reddito fino a 35mila euro, sarà possibile richiedere un bonus per la mobilità", ha spiegato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, durante una conferenza stampa con il collega delle Infrastrutture Enrico Giovannini. La misura, contenuta nel Dl Aiuti, ha una dotazione finanziaria di 79 milioni di euro. 

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Come funziona il bonus

Il bonus può essere utilizzato per l'acquisto di un abbonamento annuale o mensile (anche per più mensilità), può essere pari al 100% di quanto speso con un limite massimo di 60 euro per ciascun beneficiario e deve essere utilizzato entro il 31 dicembre 2022. "Sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, e le fasce più alte del trasporto ferroviario", ha precisato orlando sottolineando che si tratta di un "sostegno concreto per studenti, lavoratori, pensionati, su gomma e su ferro". 

Come spendere il bonus

Il bonus, è stato spiegato, sarà spendibile presso un solo gestore e potrà essere utilizzato entro il mese di emissione. La piattaforma sulla quale richiederlo è in fase di perfezionamento, attraverso la collaborazione con tutte le aziende del tpl, l'obiettivo è rilasciarla nelle prossime settimane. 

Obiettivo renderlo strutturale

"L'ambizione è rendere strutturale il bonus" anche se "il quadro politico ci consiglia cautela", ha aggiunto Orlando.  "Se il meccanismo funzionerà - ha detto ancora - credo ci siano le condizioni per avere una evoluzione strutturale. Nel Dl Aiuti era previso il fondo necessario, abbiamo attivato le procedure per spendere queste risorse. La misura ha una doppia valenza: sostegno al reddito ed elemento di incentivo all'utilizzo del trasporto pubblico". 

L'esempio di altri Paesi

"Questa misura, pensata per sostenere le persone economicamente più fragili in un momento difficile come quello attuale - ha detto, dal canto suo, Giovannini - è un'occasione per incentivare l'uso del trasporto pubblico locale ed è un esempio di provvedimento che, come auspichiamo, produrrà ricadute positive anche dal punto di vista della sostenibilità sociale e ambientale". "In altri Paesi europei come la Germania, la Spagna - ha continuato il ministro delle Infrastrutture - c'è questa sperimentazione che consiste nell'abbattere drasticamente il costo del trasporto pubblico locale e questo sta producendo un effetto molto importante di spostamento della domanda verso il Tpl".