Giovedì 16 Maggio 2024

Vendola pensionato baby, Grillo attacca: "Dieci anni di contributi e 5mila euro al mese"

La pensione di Vendola diventa arma di affondo per Grillo, che sul suo blog pubblica la foto di un leader di Sel neonato: "Il compagno è giunto alla pensione. Alla veneranda età di 57 anni, Baby Vendola si trova a dover vivere con soli 5.618 euro lordi al mese". Poi la gaffe: sul profilo Twitter di Beppe viene prima ritwittato e poi cancellato un commento omofobo. Troppo tardi, parte la polemica

Nichi Vendola (Ansa)

Nichi Vendola (Ansa)

Roma, 2 ottobre 2015 - Pensione, "Baby Vendola ci va a soli 5.618 euro lordi al mese, a 57 anni". E' l'attacco formulato da Beppe Grillo sul suo blog, in un post corredato da una foto che ritrae il leader di Sel nei panni di un neonato. Grillo argomenta così: "Dopo anni di lotte a favore dei lavoratori passati tra i banchi di Montecitorio e la buvette della Camera, dopo migliaia di chilometri macinati nelle auto blu finalmente il compagno Vendola è giunto alla pensione. Alla veneranda eta' di 57 anni e dopo ben dieci anni di contributi versati come governatore della Puglia Baby Vendola si trova ora a dover vivere con soli 5.618 euro lordi al mese". "Avrebbe dovuto averli tra tre anni, ma fortunatamente grazie a una legge regionale - aggiunge il leader M5S- gli è stato possibile cominciare ad incassare subito. Con una pensione da fame come questa arrivare a fine mese sarebbe difficile per Baby Vendola, se non avesse anche un assegno di fine mandato di 198.000 euro dopo dieci anni come governatore della Puglia. I lavoratori che hanno votato Baby Vendola per anni gli augurano la migliore vita possibile, in attesa della loro pensione minima a 66 anni o con 42 anni di contributi".

 

​​POI LA GAFFE OMOFOBA - Contestualmente, su Twitter, Grillo lancia poi l'hashtag #babyvendola. Ma non è tutto, perché poi succede l'irreparabile. O quasi. Il profilo Twitter di Grillo ritwitta, ovvero riprende e pubblica sul proprio stream, un post omofobo di un utente che commentava la notizia della pensione di Vendola. "Noi ci rompiamo il culo a forse 63 anni di operato, mentre c'è chi gode a farsi rompere il ****". Questo il post ritwittato e subito rimosso. Ma è servito a poco, perché i commenti contro e agli insulti erano già tanti e perché il Pd aveva istantaneamente rilanciato l'hashtag #omofoBeppe, subito sostenuto da parecchi utenti del social network. Cinguettii e gaffe, letteratura in continuo aggiornamento.

LA RISPOSTA - "Se fossi ricco come Beppe Grillo volentieri rinuncerei al vitalizio. Sono stato eletto deputato in cinque legislature e presidente di Regione per due legislature e tutti sanno che non mi sono arricchito e che non ho rubato". Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, replicando al leader del partito M5S. Poi, prosegue: "Sono orgoglioso del fatto che la mia sia l'unica regione non coinvolta in rimborsopoli. Il mio partito si è battuto sempre e in ogni sede contro tutti i privilegi. La Puglia ha abolito i vitalizi a partire dal 2013. Ricordo a tutti, però, che il trattamento economico degli eletti nelle istituzioni, ciò che oggi appare appunto come privilegio, è stato concepito come una barriera alla corruzione degli stessi: ora vedo che il mio vitalizio fa più scandalo delle tangenti a Galan. E osservo con tristezza il fatto che ai comici miliardari continua a dare scandalo pure il mio orecchino...". Infine, Vendola conclude: "Credo che si capisca quanto questa effervescente polemica contro di me sia null'altro che l'ennesimo linciaggio di chi pensa che la lotta politica non sia combattere le idee, ma denigrare le persone. Faccio politica ormai da oltre quarant'anni e devo dire che l'unica cosa a cui non mi rassegno e' la barbarie".