Berlino, 13 aprile 2016 - Giocava ai videogame invece di svolgere il suo lavoro, cioè controllare il traffico ferroviario. L'uomo è finito in manette con l'accusa di omicidio colposo in seguito alle indagini per il disastro di Traunstein che causò 11 morti il 9 febbraio scorso. Secondo l'accusa, il 39enne controllore del traffico, 39 anni stava giocando ad un videogioco online con il suo cellulare, e si sarebbe "distratto".
Una distrazione, accusa la Procura, che ha causato l'invio di "false comunicazioni ai treni tramite un canale radio sbagliato. Questo rappresenta una grave violazione dei propri doveri". L'accusato ha ammesso che stava giocando a un videogioco, ma ha negato di essere stato distratto dal gioco. La strage è avvenuta perché due treni con 150 passeggeri a bordo si sono scontrati frontalmente.
SALE A 12 IL NUIMERO DELLE VITTIME - E' salito a 12 il bilancio dei morti per la strage ferroviaria del 9 febbraio scorso. L'ultima vittima è un 46enne morto nell'ospedale di Monaco di Baviera per le ferite riportate.