Beirut, 23 maggio 2016 - Due città roccaforte del regime di Bashar al Assad colpite da una raffica di attentati. Oltre 100 i morti a Tartus e Jableh, e più di 120 i feriti per l'esplosione di sette autobomba, cinque delle quali guidate da kamikaze.
"Almeno 48 persone sono state uccise a Tartus e 53 a Jableh dall'esplosione simultanea di sette autobomba, cinque delle quali guidate da kamikaze", ha riferito l'Osservatorio siriano sui diritti umani. La maggior parte delle vittime sarebbero civili. "Si tratta degli attentati più sanguinosi in queste due località della Siria dall'inizio della guerra, cinque anni fa", ha aggiunto il direttore dell'Osservatorio, Rahman. L'Isis ha rivendicato la strage.
Teatro degli attentati, la città costiera di Jableh, nella provincia di Latakia e quella di Tartus, sempre sulla costa, ma 60km più a sud.