Giovedì 2 Maggio 2024

L'Isis ordina lo sterminio dei neonati down a Mosul

Un giudice dell'Isis ha emesso una fatwa che autorizza l'uccisone dei neonati disabili con iniezioni letali o per soffocamento. Sono almeno 38 le piccole vittime. La Turchia ha ritirato parte delle truppe schierate a 30 km dalla città irachena

Isis (Ansa)

Isis (Ansa)

Londra, 14 dicembre 2015 - Agghiacciante denuncia del sito d'informazione di attivisti iracheni "Mosul Aye": "La soppressione di neonati down o sofferenti di malformazioni genetiche oppure fisicamente disabili nelle terre del 'Califfato'". Trentotto già avvenute nella sola città di Mosul.

L'Isis ha emesso una fatwa che autorizza i propri miliziani a uccidere i piccoli disabili con iniezioni letali o per soffocamento. Le vittime avevano età compresa da una settimana a tre mesi. Secondo l'organizzazione, le uccisioni sono avvenute sia in Siria che a Mosul, roccaforte dell'Isis in territorio iracheno. 

Secondo il Daily Mail le uccisioni hanno riguardato soprattutto i piccoli nati dalle unioni di foreign fighter con irachene, siriane e altre asiatiche. Sarebbe stato il giudice del tribunale della sharia, il saudita Abu Said Aljazrawi, ad emettere la fatwa orale, che ricorda gli orrori del nazismo. 

Lo stesso sito lancia l'hashtag #IAmDisabledTheCaliphWillKillMe ("Sono disabile il Califfo vuole uccidermi"). 'Eye Mosul' conclude: "Come se non fosse abbastanza per l'Isis uccidere uomini, donne e anziani, adesso ammazzano anche i bambini".

RITIRO PARZIALE DELLE TRUPPE TURCHE DA MOSUL - Una parte delle truppe turche schierate nel campo di addestramento di Bashiqa, 30 km a nord della roccaforte Isis di Mosul, è stata trasferita in nord Iraq. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale Anadolu.

Il governo iracheno aveva protestato duramente contro il dispiegamento dieci giorni fa di nuove truppe di Ankara a Bashiqa, chiedendone l'immediato ritiro. Un deputato locale al Parlamento di Baghdad, Salem al Shabaki, ha riferito che i turchi hanno lasciato sul posto solo una piccola forza di tecnici e consiglieri militari. Secondo Al Shabaki, dalle 05:00 di stamane (le 03:00 ora italiana) i turchi stanno ritirando truppe, carri armati e mezzi blindati dal campo di Zilkan in base a "un accordo raggiunto tra il governo federale di Baghdad e il governo della regione autonoma del Kurdistan iracheno". Il presidente curdo Massud Barzani, ha aggiunto il deputato, "ha sottolineato che la sovranità dell'Iraq è una linea rossa e non accetteremo alcuna violazione". Nei giorni scorsi l'agenzia turca Anadolu aveva scritto che le forze turche erano state dispiegate in accordo con lo stesso Barzani, il quale il 9 dicembre si è recato in visita ad Ankara.