Giovedì 2 Maggio 2024

Valentino Rossi, buon compleanno: ma il prossimo è il più atteso di tutti

Oggi Rossi festeggia: l’idolo di nonne e giovani davanti alla sua stagione più elettrizzante

Valentino Rossi (AFP)

Valentino Rossi (AFP)

Bologna, 16 febbraio 2016 - Ammettiamolo pure: non è da tutti festeggiare due compleanni in un colpo solo. Anzi, è proprio una roba da Valentino, che oggi taglia il traguardo delle 37 primavere mentre si accinge a celebrare il ventennale della prima apparizione sulle piste del motomondiale, eravamo nel 1996.

Per capire la dimensione di un fenomeno sportivo e mediatico probabilmente senza pari, sarà detto che all’epoca, appunto due decenni fa, alla Casa Bianca ci stava Bill Clinton con Monica Lewinski nei paraggi e Hillary era solo una moglie cornuta, al Quirinale viveva Oscar Luigi b, Matteo Renzi all’università non aveva ancora scoperto i gufi e le slides,

Lucianone Moggi era considerato il rais del calciomercato, Alberto Tomba era il Maradona delle nevi e Marc Marquez iniziava a frequentare l’asilo, pare con insana propensione a litigare con il più bravo della classe…

Ecco, c’è tutto questo dentro e dietro il personaggio Rossi, inevitabilmente sottoposto a beatificazione preventiva, perché lo sappiamo tutti che uno così forse non nascerà più. Si può amarlo o detestarlo, è sempre una questione di punti di vista: ma siamo in presenza di un Highlander, di un ragazzo che ha dato al motociclismo persino più di quanto ha ricevuto in cambio, perché è stato Vale a costringere i mocciosi e le nonne ad appassionarsi alle sue imprese e finanche alle sue rare sconfitte.

L’augurio migliore? Beh, ritrovarlo ancora in sella, competitivo come sempre è stato sin dal 1996, quando entrerà nella schiera degli ‘anta’!