Venerdì 17 Maggio 2024
MARCO GAVIGLIO
Sport

Trofeo Laigueglia, numero di Felline

Il corridore torinese, oggi in gara con la nazionale italiana, torna al successo dopo quasi due anni e lo spaventoso incidente della stagione scorsa all'Amstel Gold Race. Sul podio il francese Hardy e il veneto Finetto

L'arrivo solitario di Fabio Felline a Laigueglia (foto Tim De Waele)

L'arrivo solitario di Fabio Felline a Laigueglia (foto Tim De Waele)

Laigueglia (IM), 12 febbraio 2017 - Dopo lo show solitario di Ulissi al Gp Costa degli Etruschi di domenica scorsa, quello di Fabio Felline questo pomeriggio al Trofeo Laigueglia: anche la seconda prova della Ciclismo Cup, nuovo nome con cui da quest'anno è conosciuta la Coppa Italia che raccoglie tutte le corse nostrane al di fuori del circuito Rcs, va dunque ad uno degli uomini migliori del nostro movimento, almeno per quanto riguarda le corse di un giorno. Il 26enne torinese ha preso cappello all'attacco dell'ultimo passaggio sulla Colla Micheri, l'impegnativo strappo di circa 3 km che contraddistingue da alcuni anni il circuito finale della corsa ligure, per poi trionfare con 25" di vantaggio sul drappello di una decina di corridori formatosi al suo inseguimento, nel quale il francese Romain Hardy ha preceduto Mauro Finetto e Matteo Trentin nella volata per il secondo posto.

Per Fabio Felline si tratta della dodicesima vittoria da professionista, la prima però dal settembre 2015, quando si impose in Francia al Grand Prix de Fourmies. Lo scorso anno, infatti, un capottamento tragicomico nel tratto di trasferimento precedente il via dell'Amstel Gold Race aveva addirittura rischiato di mettere fine anzitempo alla sua carriera e, nonostante una solida seconda parte di stagione impreziosita dalla conquista della classifica a punti alla Vuelta a España, per Fabio non c'era mai stata l'occasione di alzare le braccia al cielo. A rendere ancora più importante questo ritorno al successo, il fatto di averlo ottenuto in maglia azzurra: non essendo al via la Trek-Segafredo per la quale corre già dal 2014, infatti, Felline è stato selezionato dal commissario tecnico Davide Cassani per capitanare una selezione nazionale di tutto rispetto, che comprendeva anche lo stesso Trentin - quarto all'arrivo e particolarmente prezioso nel rompere i cambi del gruppetto all'inseguimento del torinese nel finale - oltre ad Alberto Bettiol e a cinque dei migliori ragazzi under 23.

La corsa, come è detto, si è decisa all'ultimo passaggio sulla Colla Micheri, in cima alla quale Felline è transitato con una decina di secondi sui francesi Combaud, Gautier e sul campione nazionale transalpino Arthur Vichot oltre che sul solito Francesco Gavazzi, già secondo la settimana scorsa a Donoratico. Nel corso della breve picchiata verso Andora, Felline ha guadagnato ulteriore terreno mentre alle sue spalle i quattro venivano raggiunti da altri corridori, fra i quali due compagni di squadra di Gavazzi - Mattia Cattaneo e Marco Frapporti - che si sono subito portati in testa al drappello per cercare, senza successo, di ridurre le distanze da Felline. Il forte corridore torinese ha infatti scollinato anche il successivo Capo Mele con 24" di vantaggio, limitandosi poi a gestire quel margine ormai incolmabile nell'ultimo chilometro e mezzo e andando, così, a cogliere la vittoria in quello che era anche il giorno del suo debutto stagionale.