Venerdì 3 Maggio 2024

Italia-Inghilterra: la Figc 'nasconde' i titoli 2005 e 2006. E i tifosi della Juve esplodono

Coperti i simboli dentro lo Stadium ed è subito polemica. Agnelli snobba Tavecchio e non partecipa al pranzo ufficiale organizzato dalla Figc

Andrea Agnelli (Ansa)

Andrea Agnelli (Ansa)

Torino, 31 marzo 2015 - Curiosità e attesa. Ma al momento nulla di nuovo sotto la Mole. Nel senso che il clima intorno all’Antonio nazionale, turbato, irrequieto, leopardiano, non è cambiato. Bisognerà aspettare stasera. I guelfi e i ghibellini del pallone non mollano un millimetro. Discutono, si arrabbiano, chattano, twittano, postano pensieri e parole. Sono un fiume in piena. Ognuno resta della propria posizione. Pro e contro. Davanti al Principi di Piemonte che ospita gli azzurri nel centro del capoluogo sabaudo c’è sempre ressa: mattino, pomeriggio e sera. Curiosi e tifosi si alternano. Di tutto un po’. Cori per tutti. Giusto e doveroso sottolineare che il pubblico della nazionale è diverso da quello che popola gli stadi al seguito dei club.

Buffon e compagni ieri mattina hanno ricevuto la visita di Andrea Pirlo, che sta recuperando dall’infortunio al polpaccio rimediato nell’andata degli ottavi di Champions contro il Borussia Dortmund. Il centrocampista si è presentato in hotel per salutare i compagni, mentre erano alle prese con i video e la parte tattica. Dettagli che fanno la differenza. Gli azzurri hanno incrociato Al Bano. Intanto la Digos e la Questura di Torino hanno intensificato i controlli. Non lasciano nulla al caso, anche se la situazione sembra essere sotto controllo. Meglio prevenire che curare, anche perché l’arrivo degli inglesi (2000 tifosi circa) resta un’incognita non indifferente. Sotto il Golden Palace, l’altro grande hotel di Torino, erano assiepati tifosi che aspettavano l’Inghilterra. I ragazzi di Hodgson hanno incontrato Ligabue. Ma il bello però deve ancora arrivare.

Il momento più atteso sarà stasera, quando l’Antonio nazionale assaggerà di nuovo il suo Stadium. Più applausi che fischi, ma l’indifferenza resta il partito più numeroso (soni previsti 30 mila spettatori, niente tutto esaurito). C’è chi non andrà allo stadio e chi resterà semplicemente a guardare, anche se il tifoso bianconero non gradirà la “personalizzazione” dello Stadium - così l’hanno bollata gli uomini della comunicazione della Figc – perché oltre alla scritta «32 scudetti» all’esterno dello stadio sono stati “coperti” anche gli scudetti del 2005 e del 2006, quelli scippati da Calciopoli, quelli che Andrea Agnelli potrebbe richiedere nel caso in cui dovesse far ricorso all’articolo 39 della giustizia sportiva. Le motivazioni della Cassazione saranno decisive. Ma questa è un’altra storia. Un’altra polemica. Ci sarà tempo e modo per cavalcarla a dovere. Ieri, intanto, al pranzo ufficiale della Figc non c’era nessun rappresentate della Juventus, perchè tutti impegnati a Stoccolma al board dell’Eca (la European Club Association).