Lunedì 29 Aprile 2024

Roma-Lazio 1-3, Inzaghi: "Abbiamo vinto strameritatamente"

Il tecnico biancoceleste soddisfatto al termine del derby: "Abbiamo avuto uno spirito giusto". L'amarezza di Spalletti

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Roma, 30 aprile 2017 – Una vittoria da incorniciare, nonostante tanti torti arbitrale subiti che potevano condizionare pesantemente la gara. La Lazio però, è rientrata in campo con grinta, cattiveria e voglia di vincere. Più della Roma, che invece non è sembrata mai essere in partita. Simone Inzaghi al termine della gara, ha commentato così la prestazione dei suoi. “Ho avuto tante difficoltà nel riscaldamento, dovendo cambiare degli uomini. Sapevo che con questo atteggiamento avremmo fatto una grande partita. La Roma è una grandissima squadra, noi dovevamo fare la partita giusta. L’infortunio di Orsato può capitare, anche io in campo sbagliavo gol: Orsato con Rizzoli è il miglior arbitro d’Italia. Quando ho visto all’intervallo non ho pensato all’errore, ma a ricaricare i miei. Abbiamo avuto uno spirito giusto e abbiamo vinto strameritatamente. L’anno scorso nelle 7 partite avevo capito che il gruppo mi seguiva alla lettere. Quando mi è stato affidato l’incarico ho sentito tante storie ma sapevo che i ragazzi erano con me e sono orgoglioso di allenare questo gruppo. Io e lo staff cerchiamo di dare il massimo, alleniamo un grande gruppo fatto di uomini veri, sia chi ha giocato 36 partite chi 7. I ragazzi meritano di essere osannati, vincere un derby tra mille difficoltà dà grande carica per le ultime 5 partite della stagione. Un allenatore vive di sensazioni, Lukaku è in un ottimo momento e quando Immobile ha alzato bandiera bianca ho pensato a questo. In Coppa Italia era andato benissimo e volevo tenermi Felipe Anderson come arma a sorpresa. Al di la dei punti dobbiamo fare le prestazioni, avevamo un ciclo terribile. Ho dato fino a mercoledì mattina libertà ai giocatori, meritano di stare tranquillamente con le famiglie, in questi giorni li ho tartassati. Superfluo fare dediche, oltre al mio staff penso alla mia famiglia, i figli, i genitori, ma la dedica è per il gruppo che alleno. Se penso da dove siamo partiti, è stata un’escalation”. SPALLETTI – Meno soddisfatto invece il tecnico giallorosso Luciano Spalletti, il quale ha commentato. “Se il risultato è questo ognuno può sguazzare come gli pare, loro sono bravi a ripiegare, a fare il pacchetto difensivo. Bisogna alzare il pallone e ci vuole fisicità, ci sono capitate più occasioni pulite di loro: sui primi due gol della Lazio ci sono state deviazioni. Il disegno era quello del primo quarto d’ora. Gestire palla e quando loro accorciavano andare alle spalle, oppure sfruttare la superiorità. Poi però fanno un tiro con deviazione e gol. Rudiger davanti non mi aiutava, ma poi nel secondo tempo avevamo rimesso a postola partita, altra deviazione e altro gol. Siamo andati un po’ troppo molli su Keita, la palla passa ma il portiere da fermo può leggere e questo gol ci ha messo in difficoltà. Dzeko? Giocatore importante per noi, oggi più di uno non ha fatto una buona partita. Se si tengono i terzini alti a fare le spinte sulle alte, nessuno dei due può rientrare per le ripartenze avversarie: dentro al campo si può palleggiare per creare dei buchi centrali come nel caso di Dzeko all’inizio. Se i due terzini stanno dentro al campo e spingono, quando uno spinge l’altro può aiutare sulla difesa a 3 nel caso di perdita di palla. Noi siamo una buona squadra che deve fare le cose da squadra a differenza di loro che hanno singoli che cercano di saltare 4-5 uomini. La Roma deve ritrovare quelle che sono le sue qualità, deve avere la testa sul pezzo e non deve andare in confusione. Come altre volte ci è successo di perdere partite, poi siamo ripartiti”.