Bruno Peres (la Presse)
Roma, 9 novembre 2016. E' proprio un periodo "no" per l'infermeria giallorossa. Alla lunga lista di infortunati ieri pomeriggio si è aggiunto anche Leandro Paredes fermato da un risentimento alla caviglia. Gli esami strumentali hanno messo in evidenza : "una lesione parziale del compartimento legamentoso esterno della caviglia destra. La prognosi stimabile da oggi è di circa 15 giorni". Ciò significa che Paredes salterà la prima gara al rientro dopo la sosta per le nazionali, quella contro l'Atalanta. Un'altra tegola per Spalletti che ha ormai imparato a lavorare come un equilibrista per schierare il suo undici in campo. La buona notizia è che alla ripresa il tecnico ritroverà Manolas, Totti ed Emerson, che avranno ormai smaltito i piccoli fastidi che li hanno tenuti fermi. In ogni caso il mister ha concesso due giorni di riposo ai calciatori che non sono partiti con le rispettive nazionali. La Roma alla ripresa è attesa da una serie di gare molto impegnative tra le quali Milan, Lazio e Juventus.
PERES: "A ROMA I TIFOSI SONO MOLTO CALOROSI, PIU' CHE A TORINO". Ieri sera Bruno Peres e Juan Jesus hanno inaugurato i due giorni di riposo regalati da mister Spalletti partecipando ad un evento benefico organizzato dall'Airc,l'Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro, al quale erano presenti diversi tifosi giallorossi. I giallorossi hanno parlato del loro rapporto con la squadra e con la città. In particolare Bruno Peres ha fatto un raffronto tra la sua passata esperienza a Torino e quella nella Capitale. "Torino è una piazza calda, ma Roma lo è ancora di più" - ha detto Peres - "I romanisti sono più affettuosi e mi hanno ricevuto benissimo. Sono contento perché prima di trovare una grande squadra ci sono i tifosi che ci seguono sempre e che sono grandissimi”. Felice per l'accoglienza a lui riservata dalla piazza capitolina anche Juan Jesus, che in passato ha vestito la maglia dell'Inter."La differenza si vede anche nei tifosi, che sono molto caldi come i brasiliani" - sottolinea Juan Jesus - "Per me è un piacere essere qua". Insomma il tratto distintivo dei tifosi giallorossi sembra essere proprio il calore, che non viene dimenticato neanche quando si appendono gli scarpini al chiodo. "Maicon mi aveva già detto un po’ di cose, anche Dodo" - conclude Jesus - "Ma in questo club ci sono stati tanti altri brasiliani che hanno fatto la storia, come Falcao che è stato un mio allenatore in Brasile. Lui mi parlava sempre della Roma. Sicuramente adesso vedo veramente cos’è la Roma".