Venerdì 3 Maggio 2024

Papera di Donnarumma, poi Pasalic: il Pescara stoppa il Milan

Un errore del portiere, a metà con Paletta, costa l'1 a 0 per gli abruzzesi. Pasalic pareggia nel finale di primo tempo, ma nella ripresa i rossoneri non trovano la rete, stoppati da Fiorillo e dal palo

L'esultanza di Pasalic per il gol del pareggio

L'esultanza di Pasalic per il gol del pareggio

Pescara, 2 aprile 2017 - Il Pescara ferma la corsa del Milan, adesso ancora più lontano dalla zona Europa. All'Adriatico finisce 1 a 1, dopo che gli abruzzesi erano perfino passati in vantaggio. Pesce d'aprile posticipato? Macché, solo il risultato dell'errore a metà fra Donnarumma e Paletta, il cui retropassaggio ha sorpreso il numero uno rossonero, non esente da responsabilità. Di Pasalic la rete del pareggio, che però non basta per la classifica del Diavolo, perché l'Atalanta dilaga a Marassi contro il Genoa e scappa a +4. Per i padroni di casa un punto che fa morale, anche se lo spettro della retrocessione si fa sempre più reale.

PASTICCIO DONNARUMMA - Zeman lancia a centrocampo il classe '99 Coulibaly, al debutto dal primo minuto, e in attacco si affida a Baebeck insieme a Caprari. Montella risponde confermando il tridente offensivo Ocampos-Bacca-Deulofeu. L'inizio per il Milan è incoraggiante: i rossoneri sembrano poter prendere in mano la gara e già al 3' creano la prima chance con Bacca, che al volo manda la sfera di poco sul fondo. La prima impressione è però sbagliata, perché in realtà gli ospiti faticano nell'impostare e nell'imporre il proprio gioco, a causa della pressione del Pescara. Pressione che porta i suoi frutti al 12', quando Paletta, contrastato da Caprari, effettua un retropassaggio troppo forte che sorprende un Donnarumma tutt'altro che impeccabile.

GUIZZO DI PASALIC - Il gol fantozzianamente subito scuote il Diavolo, che prova a schiacciare gli avversari nella propria metà campo. La squadra di Montella tuttavia non riesce a costruire occasioni da rete degne di nota. Anzi, sono gli abruzzesi a rendersi nuovamente pericolosi, questa volta con un cross insidioso di Memushaj, smanacciato da Donnarumma. Sul finire di frazione i rossoneri salgono di colpi, facendosi vivi dalle parti di Fiorillo con un colpo di testa di Ocampos che sfiora il palo. Gli sforzi del Milan vengono ricompensati al 40', quando Pasalic approfitta di un rimpallo favorevole per siglare il pari, dopo il destro di Deulofeu respinto da Fiorillo. Il primo tempo non regala altre emozioni e così si va negli spogliatoi sul punteggio di 1 a 1. 

APPLAUSI PER LAPADULA - La ripresa si apre come si era chiusa la precedente frazione, ovvero con i rossoneri a controllare il pallino del gioco, ma sostanzialmente inconcludenti. Il Pescara dal canto suo si difende in maniera ordinata e riparte veloce in contropiede, anche se spesso accusa la scarsa lucidità di Baebeck. Dall'altra parte invece Bacca lavora bene i palloni che gli capitano, come al 55', quando serve Sosa, il cui tentativo termina di un soffio a lato. Il colombiano poco dopo lascia spazio a Lapadula, accolto da una vera e propria standing ovation dal pubblico dell'Adriatico. I padroni di casa non restano a guardare e vanno vicini al 2 a 1 con una punizione leggermente deviata di Bovo.

ASSALTO FINALE - Da quel momento la sfida vive dieci minuti di stanca, come se le due squadre volessero preservare le energie per il finale. E in effetti così è, perché, fatta eccezione per un colpo di testa di Romagnoli e un tiro di Benali, le emozioni maggiori arrivano nell'ultimo quarto d'ora di gara. Prima Fiorillo salva su un tentativo a botta sicura di Lapadula, poi Romagnoli, sempre di testa, centra il palo. Gli uomini di Montella ci credono, ma le mischie non portano a niente di buono, e così il Pescara, pericoloso anch'esso con Benali, può sorridere per il punto strappato.