Lunedì 29 Aprile 2024

Conte da Tavecchio. Dica subito se vuole lasciare la Nazionale

SIAMO STATI facili profeti. Antonio Conte potrebbe chiudere prima del tempo il suo contratto con la Nazionale. Lo abbiamo scritto pochi giorni fa, subito dopo la polemica sullo stage cancellato. Il Ct sta cercando un pretesto per rompere il suo rapporto con l’azzurro e riconsegnarsi anima e corpo a quel calcio di club, così intenso e adrenalinico, che tanto gli piace. I club interessati non mancano, con Paris Saint Germain e Milan in prima fila, e Conte ha una gran voglia di misurarsi di nuovo in quel contesto europeo dove ha fallito con la Juve dei tre scudetti.

Così neppure la missione del presidente federale Tavecchio in Lega lo ha soddisfatto. In ballo c’era la data della finale di Coppa Italia 2015-2016, che precede l’Europeo francese. Quella data non è stata fissata proprio per andare incontro ai desiderata del Ct, che invece ha preso la cosa come un affronto personale.

ALLA FINE il supermediatore Tavecchio, che paga uno stipendio di 4 milioni di euro l’anno a Conte, ha deciso di convocare il tecnico a Roma (oggi l’incontro) per fare chiarezza sui rapporti, sugli obiettivi raggiunti e sulla necessità di cercare un’intesa politica con i club, cioè con la Lega, per ricavare più spazi dedicati alla nazionale. Giusto che Conte reclami considerazione, ma tutti i suoi precedecessori, Sacchi compreso, hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Così prevale l’impressione che il Ct voglia creare uno strappo con la Federazione, che cerchi un casus belli per rompere in anticipo il suo patto azzurro. Conte dica subito se vuole restare Ct o andarsene ma senza alibi, senza falsi bersagli. Perchè la nazionale è soprattutto un bene dei tifosi italiani, non lo scenario di inutili battaglie di principio.