Lunedì 29 Aprile 2024

Inzaghi: "Ringrazio Berlusconi, ma voglio l'8 a fine stagione"

Il tecnico concentrato sulla sfida contro il Palermo: "Il terzo posto era impensabile, ma possiamo fare di più. Lo sfogo di Pazzini? Si è scusato, ma non do contentini a nessuno"

Filippo Inzaghi (Lapresse)

Filippo Inzaghi (Lapresse)

Milano, 1 novembre 2014 - Silvio Berlusconi ha riservato il voto più della prima parte di stagione del Milan a Pippo Inzaghi: nel terzo posto dei rossoneri, condiviso con Lazio, Samp e Udinese, c'è molto del lavoro del tecnico che però sa bene quanta strada ci sia ancora da fare: "Non guardo la classifica, ma essere lì ci fa piacere. Ora per la prima volta dipende tutto da noi, se vinciamo restiamo in una posizione ottima e impensabile all'inizio della stagione. Il presidente è sempre uno spettacolo, è stato benevolo con me e lo ringrazio ma spero che il voto più bello me lo dia alla fine della stagione". 

Dopo due pareggi consecutivi con fiorentina e Cagliari, il Milan spera di ritrovare la vittoria a San Siro dove attende il Palermo: "Sappiamo ci sono 7-8 squadre in lotta, ma io guardo alle prestazioni e di conseguenza ai risultati. A Cagliari è stata una partita difficile - ha aggiunto - Abbiamo sofferto ma nulla viene mai per caso e portare a cassa il sesto risultato positivo credo sia importante, sapendo che dobbiamo crescere in determinate cose"

Anche contro i siciliani il tecnico si porterà fino all'ultimo il dubbio Torres-Menez, con Pazzini ancora destinato alla panchina dopo lo sfogo in settimana: "Nelle ultime gare abbiamo prodotto meno davanti, ma siamo migliorati in difesa. Non sono preoccupato perché siamo il miglior attacco e avevamo abituato tutti bene a segnare 3 gol a partita. Pazzini? C'è stato un piccolo sfogo che non ha fatto piacere a me e alla società. Ma il caso si è chiuso subito, Pazzo mi ha chiamato subito per scusarsi. Non c'è sconforto in lui, ma io non ho bisogno di dare contentini a nessuno. Torres sta bene. Purtroppo un attaccante viene giudicato per il gol, ma un allenatore guarda anche molto altro. Si sacrifica per la squadra e per me è molto importante tutto questo". 

Indisponibili Muntari e Bonaventura: "Abbiamo delle valide alternative come Van Ginkel, Essien o Saponara. Deciderò, in Italia è facile dire che vogliamo i giovani ma se sbagliano poi non li vogliamo più. Ora stanno bene". 

 

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