Zlatan Ibrahimovic (Afp)
Milano,10 giugno 2015 - Una cute catarifrangente si aggira per l’Europa: è quella inconfondibile di Adriano Galliani. Un giorno a Berlino, uno in Portogallo, un altro nel Principato di Monaco. Un girotondo stordente: Ibrahimovic, Jackson Martinez, Kondogbia. Instancabile, lui e il suo sorriso da Gioconda con la cervicale. Come ai vecchi tempi, ma occhio. Se non fosse per la potente Doyen, che è l’advisor sportivo portato da Bee Taechaubol a occuparsi (anche) di mercato (e ieri la Doyen medesima lo ha comunicato ufficialmente al mondo dicendo di non vedere l’ora di lavorare per il Milan) all’amministratore delegato campale del Diavolo verrebbe pure da intonare: «Voglio vivere così, col sole in fronte».
Dicono infatti i maligni che Nelio Lucas, eminenza Doyen, sarà destinato a mettere un po’ in ombra la storica cute rossonera e non è che al mitico braccio destro del Grande Capo ne sia felicissimo. Ma tant’é: l’Adriano ha sempre una marcia in più anche quando usa la ridotta. Figurarsi adesso che ha da spendere cum oculo una dote mercantile di 100 milioni di euro. Mentre resta in attesa di un sì impervio di Ibra, con Raiola in sapiente pantomima con l’Arsenal, Galliani ha già fatto lavoro di carotaggio al Porto per Jackson Martinez anche se i portoghesi sono entrati gratis nel gioco al rialzo e sono cifre alte: 35 milioni, sennò il totemico giocatore potrebbe andare altrove perché c’è sempre pronto qualcuno (ancora Arsenal) a pagare soldi di fuoco per alluci sapienti. Gli agenti di Martinez, però, giurano che sarebbero felici di vedere il loro assistito al Milan. Punto e a capo.
Da Oporto il Gran Condé rossonero si è paracadutato ieri su Montecarlo. In compagnia del Nelio Lucas di cui sopra. Chissà se l’Adriano avrà pensato con una punta di nostalgia a quando al suo fianco c’era Ariedo Braida – la parte capelluta del glorioso binomio di mercato – che oggi sta comprando mezzo mondo per conto del Barcellona? Comunque sia in acque monegasche Galliani ha incontrato i dirigenti del Monaco per Geoffry Kondogbia. E loro: «Bene, parliamone. Il centrocampista costa 33 milioni. Sennò (sempre l’Arsenal) lo incartiamo per qualcun’altro».Vabbé che per la mediana Mihajlovic suggerirebbe più sveltamente un Obiang, ma Gallucas (Galliani più Lucas) non vuol mollare l’osso così facilmente. Tramontata (non era mai sorta e lo diciamo col pusillanime senno di poi) l’ipotesi Dani Alves, che rinnova col Barça, il resto della mercatura procede comunque per linee esterne. Ci sono sempre in ballo le giovani marmotte italiche (Bertolacci, Romagnoli, Baselli) ma è davvero nell’Oltrechiasso che il Diavolo vuole colpire col botto. In attesa che Pippo Inzaghi si lasci bene col Milan e Sinisa Mihajlovic possa avere l’investitura ufficiale. Sono liturgie che contano.