Giovedì 16 Maggio 2024
LUCA GUAZZONI
Sport

Milan, ombre dalla Cina sul futuro

Voci da Pechino: «Affare saltato». Fininvest smentisce, ma serve chiudere entro Ferragosto

Silvio Berlusconi (Ansa)

Silvio Berlusconi (Ansa)

Milano, 3 agosto 2016 - «Abbiate fede», scrive Sal Galatioto ai tifosi del Milan; «sono notizie false», spiega invece a quei cronisti che via mail gli chiedono una risposta chiara alle voci riportate dal sito sportivo dongqiudi. com. «La trattativa per la cessione del Milan è saltata per mancanza di fondi», questa l’apertura bomba del portale cinese ieri mattina.

Quei 750 milioni di euro necessari a rilevare il 100% del club rossonero, secondo la stampa orientale, non sarebbero stati racimolati. Una notizia che prende alla sprovvista Fininvest (e non trova nessuna conferma nei loro dirigenti) e che viene smentita con forza e fastidio prima da Gancikoff e poi da Galatioto, referenti della cordata di Sonny Wu e Steven Zheng. «Si va avanti», spiegano. Con fretta ma senza isterismi. È cambiata la composizione della cordata e la ripartizione delle quote tra gli investitori: sarebbero queste le ragioni degli ultimi ritardi, accorpate con gli intoppi riscontrati nell’esportare la valuta da Pechino all’estero.

La trattativa è complessa ma ben avviata da tempo; piena di ostacoli ma con sviluppi attesi, in un senso o nell’altro, attorno a Ferragosto. Il periodo di esclusiva è infatti terminato alla fine del mese di luglio e Fininvest si è riservata il diritto di ascoltare eventuali altre offerte, confermando però la priorità ai cinesi: l’unica condizione è quella di voler acquisire la totalità del Milan, non solo una parte, piccola o grande che sia. Decisivo sarà un incontro programmato per il prossimo 16 agosto: Gancikoff e Galatioto dovranno dimostrare di avere il potere d’acquisto necessario a portare a termine l’operazione.

Le voci sul passaggio di proprietà non scalfiscono la preparazione della squadra di Vincenzo Montella che questa notte (ore 3.35, diretta Premium Sport) affronterà a Minneapolis il Chelsea dell’ex commissario tecnico Antonio Conte nell’ultimo impegno della tournée americana. Suso, tornato dal prestito al Genoa e protagonista di un buon precampionato, si augura addirittura che Berlusconi «tenga il Milan»: «Ma se dovesse cederlo - continua lo spagnolo - è perché pensa che sia la soluzione migliore per il club».

Lo stallo societario però complica il lavoro di Adriano Galliani, che a Valencia ha cercato di sedurre il Villarreal per Musacchio con un’offerta di prestito oneroso (tre milioni) e diritto di riscatto fissato attorno ai venti. Secco no del presidente degli iberici, Fernando Roig Alfonso, che vuole monetizzare subito, augurandosi però «di risolvere a breve l’affare ». Un blitz, quello per il difensore, chiesto espressamente da Montella che, complici gli infortuni di Cristian Zapata (out fino a novembre) e Rodrigo Ely (fermo un mese), vuole al più presto un centrale difensivo da affiancare ad Alessio Romagnoli. Cuadrado invece resta l’opzione principale per l’attacco nel reparto esterni, lo stesso vale per José Sosa nella zona di centrocampo. Aspettando i tre giorni del Condor.