Cesare Prandelli (Liverani)
Dopo Luciano Spalletti un altro italiano sulla panchina dello Zenit. Secondo il quotidiano russo «Izvestia», infatti, il club di San Pietroburgo pensa a Cesare Prandelli per sostituire il portoghese Andre Villas-Boas che ha già annunciato che a fine stagione lascerà la panchina della squadra russa.
I primi contatti tra il 58enne ex ct azzurro e i dirigenti dello Zenit ci sarebbero già stati e l’accordo tra le parti potrebbe essere vicino. Dopo le dimissioni come commissario tecnico della Nazionale in seguito all’eliminazione dalla fase a gironi del Mondiale brasiliano, Prandelli ha allenato i turchi del Galatasaray, ma la sua avventura a Istanbul si è interrotta bruscamente con l’esonero. Intanto Roman Abramovich vuole strappare Pep Guardiola al Manchester City, mentre José Mourinho è pronto a ridursi l’ingaggio pur di sedersi sulla panchina dello United.
La stampa inglese punta sul mercato degli allenatori che negli ultimi giorni si è decisamente infiammato dopo l’esonero dello Special One da parte del Chelsea, l’addio di Pep Guardiola al Bayern Monaco e il conseguente arrivo di Carlo Ancelotti in b. Il Chelsea ha scelto Guus Hiddink come traghettatore dopo il divorzio con Mourinho, ma Abramovich è già al lavoro per la prossima stagione anche se sa di essere in forte ritardo, rispetto al Manchester City, per Pep Guardiola. Ecco perché il magnate russo avrebbe dato mandato ai suoi dirigenti di convincere a ogni costo il catalano a scegliere Stamford Bridge. Per lo spagnolo pronto un ingaggio da 23 milioni di euro a stagione, uno stipendio che batterebbe di gran lunga ogni record. Nel caso l’assalto non dovesse funzionare, il piano B si chiama Antonio Conte, con il nostro ct che non ha ancora svelato i suoi piani per il dopo Europeo.
A proposito di ingaggi, invece, Mourinho sarebbe pronto a rinunciare a gran parte dei soldi che prendeva al Chelsea pur di mettersi alla guida del Manchester United, con Van Gaal che convince sempre meno dopo un anno e mezzo a Old Trafford. Per il Daily Star lo Special One sarebbe pronto a firmare un contratto di 8 milioni, sei in meno rispetto ai 14 che percepiva a Londra.