Il manichino di Valbuena al Velodrome
Marsiglia, 21 settembre 2015 - Una brutta pagina di sport si è consumata domenica sera in Francia. Marsiglia-Lione, partita di cartello della sesta giornata di Ligue 1, è finita nel caos, interrotta al 62' per 23 minuti sul punteggio di 1-1 (poi risultato finale) per una sequela di incidenti che hanno toccato l'apice quando i tifosi di casa hanno 'impiccato' al Velodrome un pupazzo raffigurante l'ex, amatissimo, Mathieu Valbuena, attaccante passato ai rivali.
Ne ha fatto le spese anche l'attaccante belga della squadra di casa, Michy Batshuayi, colpito dal lancio degli oggetti piovuti dagli spalti. All'indomani dell'accaduto, il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, ha accusato i dirigenti del Marsiglia di consentire una sorta di "vendetta" contro Valbuena allo Stade Velodrome. Per il segretario allo Sport, Thierry Braillard, si è trattato di un gesto "inaccettabile".
Valbuena, che ha giocato per otto anni a Marsiglia, è stato oggetto di cori e insulti dei tifosi, ma anche del comportamento scorretto di alcuni giocatore dell'OM come Alessandrini, espulso dopo un fallo durissimo proprio sull'ex della partita. "Se quello che è successo qui a Marsiglia fosse accaduto a Bastia o Ajaccio, la partita sarebbe stato sospesa e ci sarebbero state sanzioni pesanti", ha aggiunto Aulas ai giornalisti allo Stade Velodrome. "I dirigenti del Marsiglia sono degli irresponsabili, hanno permesso una vendetta contro Valbuena il che è intollerabile", ha concluso.
Il Marsiglia rischia adesso una pesante squalifica che complicherebbe ancor di più una stagione cominciata con le dimissioni di Marcelo Bielsa e caratterizzata da appena due vittorie in sei partite.