Giovedì 16 Maggio 2024

Lazio, superato un altro esame. Sassuolo battuto 2-1

I biancocelesti battono gli emiliani e si portano al quarto posto in classifica sopra al Napoli, prossimo avversario di domenica

La Lazio festeggia dopo la prima rete di Lulic (LaPresse)

La Lazio festeggia dopo la prima rete di Lulic (LaPresse)

ROMA, 30 ottobre 2016 – La Lazio supera l’esame Sassuolo e vola al quarto posto in classifica. All’Olimpico finisce per 2-1 grazie alle reti di Lulic e Immobile. Inutile invece quella di Defrel per le sorti dei neroverdi che nel finale sprecano una clamorosa occasione per pareggiare. Una prova di forza degli uomini di Inzaghi che continuano a sognare con il sesto risultato utile consecutivo messo in cassaforte. Parte forte subito il Sassuolo che dopo 40 secondi si rende pericolosa con Defrel. L’attaccante neroverde calcia di prima intenzione dal limite dell’area e prova a battere Marchetti, che si fa trovare pronto e devia in corner. La Lazio però, inizia subito dopo a macinare gioco e a prendere il mano la manovra. Dopo cinque minuti una bella azione personale di Keita, permette al senegalese di arrivare sul fondo e mettere un cross preciso in area forte e teso. Parolo si inserisce ma manca l’impatto con il pallone a due passi dalla porta. Al 12esimo, la Lazio protesta per un calcio di rigore non concesso, con Peluso che scivolando in area su Basta, sposta il pallone al serbo con una mano. Per Calvarese e i suoi assistenti però, non c’è nulla. Il Sassuolo si chiude molto nella sua area di rigore e riparte solamente in contropiede. Le uniche occasioni della prima frazione arrivano quindi da conclusioni da fuori, come quella di Basta al 15esimo che obbliga Consigli ad allungarsi per spedirla in angolo. Il Sassuolo si fa vedere al 25esimo. Sensi dalla distanza prova a impensierire Marchetti, che respinge. Sulla ribattuta arriva per primo Biondini, che però è in evidente posizione di fuorigioco. Al 28esimo Politano dalla sinistra la mette al centro per Defrel che di controbalzo a incrociare calcia verso la porta. Palla di poco alta e un brivido per i tifosi biancocelesti. A scuotere la Lazio ci provano con due conclusioni da fuori Keita e Radu. Entrambe però finiscono di poco sopra all’incrocio dei pali dando solamente l’impressione del gol. SECONDO TEMPO – Nella seconda frazione di gara succede tutto nei primi 15 minuti. La Lazio rientra in campo più decisa e cattiva. Al 48esimo Felipe Anderson si accende e impensierisce Consigli con una conclusione dal limite. Un minuto dopo si sblocca la partita. Keita servito proprio dal brasiliano, si libera in area di rigore, poi scarica al centro per Lulic che da due passi non può sbagliare. Leggera posizione di fuorigioco forse per il bosniaco, difficile da vedere però per l’assistente di Calvarese. Il raddoppio arriva solo 6 minuti dopo, al 55esimo. Felipe Anderson batte un calcio d’angolo teso e forte in area. Radu di testa lo prolunga e il pallone arriva a Immobile che calcia al volo e batte Consigli anche grazie alla deviazione dell’esordiente Dell’Orco. Non c’è però nemmeno un momento per stare tranquilli, visto che subito dopo, al 58esimo, il Sassuolo rimette subito il risultato in discussione. Defrel taglia alle spalle dei difensori biancocelesti sull’assist filtrante di Politano, poi calcia di prima intenzione battendo Marchetti. La Lazio ha molte occasioni poi per poter chiudere la gara ma subisce anche le offensive disperate degli emiliani. Al 79esimo Felipe Anderson si inventa un’azione pazzesca e mette in mezzo per Wallace che dopo un batti e ribatti non riesce a insaccarla. L’occasione più clamorosa però la ha il Sassuolo ad un minuto dal termine. Ragusa a causa di un’ingenuità della difesa della Lazio, si ritrova praticamente solo davanti a Marchetti. Il calciatore tira a botta sicura, ma il pallone finisce di poco al lato. E’ l’ultima occasione prima del fischio finale di Calvarese che regala alla Lazio tre punti, e permette agli uomini di Inzaghi di superare in classifica i prossimi avversari del Napoli. INZAGHI – Al termine della gara è intervenuto poi anche il tecnico dei biancocelesti Simone Inzaghi che ha così parlato della prestazione dei suoi con soddisfazione. “Superato esame da grande? Si, sicuramente non era una partita semplice. Era la terza in una settimana, potevamo cambiare pochi perché abbiamo tante defezioni. Avevamo preparato bene la partita e siamo stati bravi. Abbiamo avuto i tempi giusti, ci siamo compattati bene, abbiamo fatto due ottimi gol e abbiamo sofferto da squadra. La squadra sta crescendo, si sta impegnando al massimo nonostante l’emergenza. Ci prendiamo questi 7 punti in tre partite, anche se potevano essere 9. Ma non guardiamo indietro, ma al Napoli. Con Di Francesco a fine gara? Non è successo nulla, siamo amici. C’è stato un malinteso con una persona della panchina del Sassuolo, ma tra me e lui non c’era nulla, probabilmente protestava per altre cose. Immobile? Sta facendo molto bene, ma al di là dei gol, quello che mi ha sorpreso è la sua disponibilità, quello che è anche fuori dal campo. L’ho voluto fortemente e sono contentissimo di lui”. Poi sulle ultime dall’infermeria. “Bastos tornerà dopo la sosta e spero anche De Vrij. Per il Genoa vorrei averli avere tutti e due. Anche Lukaku sta lavorando per tornare”. DI FRANCESCO – Infine è stata la volta anche del tecnico neroverde Di Francesco, il quale è apparso rammaricato e anche arrabbiato per la sconfitta. "La Lazio l'abbiamo messa in difficoltà nelle fasi inziali, abbiamo avuto una parata di Marchetti all'inizio su Defrel e sempre lo stesso Defrel ha creato più di un'occasione. Il gol di Lulic ha cambiato la partita, anche perché c'era un metro di fuorigioco. Non siamo fortunati con le scelte arbitrali, la squadra ha reagito subito e nel finale potevamo pareggiarla. Avevamo tante defezioni e non mi sembra che questa squadra non meritasse almeno un punto. Voi guardate i risultati, io anche le prestazioni. Il modulo 5-3-2? La filosofia non cambia, si tratta di una squadra che cerca di compattarsi ed attaccare l'avversario velocemente, anche cambiando modulo e giocando in modo duttile. Oggi ha rigiocato Terranova che non giocava da un anno e Dell'Orco ha fatto l'esordio in Serie A. Vorrei essere ripagato per il lavoro svolto in campo, ma gli episodi incidono sulle partite, fino al 50' la partita poteva avere un altro volto. Europa League? Questi impegni possono logorare, però regalare punti in giro quando meriteresti di vincere ti rende nervoso. Oggi sono francamente sono un po' arrabbiato. Berardi? Sono disperato per il suo recupero. Oggi abbiamo perso anche Duncan e nel finale ha avuto un problemino alla caviglia". VALERIO DE BENEDETTI