Lunedì 20 Maggio 2024

Il Napoli si prende il terzo posto. Higuain piega la Lazio

Un gol in apertura del Pipita affossa i biancocelesti, vicini al pareggio con Parolo, fermato però dalla traversa. Benitez supera Pioli e si piazza alle spalle della Roma

Napoli, Higuain festeggiato dai compagni (Ansa)

Napoli, Higuain festeggiato dai compagni (Ansa)

Roma, 18 gennaio 2015 - E' il colpo di un campione, Gonzalo Higuain, a risolvere in favore del Napoli la sfida con la Lazio che metteva in palio il terzo posto in classifica. Il 'Pipita' si conferma bestia nera dei biancocelesti (settimo centro in quattro partite) e lancia i partenopei in solitaria dietro alla coppia Juventus e Roma, con due punti di vantaggio proprio sulla squadra di Pioli. La Lazio esce sconfitta ma per nulla ridimensionata. La squadra di Pioli infatti, inevitabilmente condizionata dalle tante assenze, non ha demeritato sul campo e avrebbe potuto raccogliere con un pizzico di fortuna in più almeno il pareggio.

Sorpresa nel Napoli, con Benitez che lascia inizialmente Hamsik in panchina. Al suo posto nella posizione di trequartista dietro Higuain c'è De Guzman. In difesa sulla corsia mancina debutta con la maglia azzurra il nuovo acquisto Strinic, vista l'assenza dello squalificato Britos e di Ghoulam impegnato in Coppa d'Africa. In piena emergenza invece la Lazio di Pioli, che deve rinunciare sulla tre quarti offensiva a Mauri e Felipe Anderson e in difesa a De Vrij. L'asse sinistro è composto quindi dall'adattato Cavanda e dal giovane Keita. Davanti Djordjevic viene preferito a Klose.

Nonostante le assenze sono proprio i padroni di casa a partire meglio, ma alla prima vera occasione è il Napoli a portarsi in vantaggio. Higuain fa tutto da solo in contropiede scappando sulla destra per poi far partire una potente conclusione che sorprende Berisha sul suo palo e si infila in rete sotto la traversa. Due minuti dopo il portiere albanese si riscatta con una coraggiosa uscita che evita una possibile conclusione di Mertens. Assorbito la botta del gol subito la Lazio si riorganizza e costringe gli ospiti nella loro metà campo. Al 27' Biglia ha spazio per concludere, ma il suo tiro a incrociare finisce a lato di qualche metro. Ben più pericoloso al 30' il colpo di testa di Parolo che colpisce la traversa sugli sviluppi di una punizione di Ledesma. I padroni di casa continuano a premere e al 37' confezionano un'altra bella occasione che, per sfortuna della Lazio, capita sui piedi di Cavanda, non esattamente uno specialista. Il difensore sbuca sulla sinistra sul cross dalla parte opposta di Basta e tutto solo conclude al volo centralmente, quando avrebbe potuto stoppare il pallone e piazzarlo. Sul finire del primo tempo torna a farsi vedere il Napoli, ma il tentativo di destro di Strinic non spaventa Berisha. 

In avvio di rirpesa Pioli si gioca subito la carta Klose, togliendo un centrocampista e schierando quindi il doppio centravanti. Rispetto alla prima frazione però la manovra dei biancocelesti è meno efficace. Anzi è la squadra di Benitez in contropiede a sfiorare il raddoppio, sempre con il solito Higuain, che prima costringe Berisha all'intervento, poi tutto solo in contropiede spaventa l'intero Olimpico con un diagonale rasoterra che sfiora il palo. La Lazio produce il massimo sforzo a metà della ripresa, prima con un tiro di Basta troppo centrale, poi con un cross dalla destra di Candreva che non viene raccolto né da Klose né da Djordjevic. La palla finisce a Keita il cui tiro viene contrastato da Gargano. Nel finale Pereirinha salva un gol fatto sulla linea dopo il colpo di petto di Callejon da due passi sull'assist di Hamsik. In pieno recupero sull'ultima punizione Keita dopo una mischia calcia al volo ma Rafael blocca la sfera e regala al Napoli tre punti preziosi in ottica Champions.