Venerdì 3 Maggio 2024

Juventus, ecco il nuovo logo. Agnelli: definisce un senso di appartenenza e uno stile

Buffon: "Come tutte le volte la Juve si dimostra la società che osa prima degli altri e vede le cose prima degli altri"

Andrea Agnelli

Andrea Agnelli

Torino, 17 gennaio 2017 - Nell'affascinante cornice del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, la Juventus ha fatto l'ennesimo passo avanti nel futuro. Andrea Agnelli, davanti ai propri calciatori e a tanti ospiti d'eccezione, ha presentato il nuovo logo della Vecchia Signora, che comparirà sulle maglie da gioco a partire dalla prossima stagione. "La Juve vuole diventare più mainstream. Per più di 18 mesi abbiamo lavorato per capire cosa vogliano i nuovi target - il discorso del presidente bianconero -. Il nuovo logo ci serve per definire non solo un senso di appartenenza, ma anche uno stile che possa comunicare con il mondo dei bambini, delle donne e dei millennials".

VERSO LA LEGGENDA - La società di Corso Galileo Ferraris è già proiettata negli anni a venire, senza però scordarsi del presente. "Per la Juventus vincere non è importante, è l'unica cosa che conta. Non deve essere mai dimenticato. Quest'anno viviamo una stagione estremamente importante - sottolinea Agnelli - che ci può e ci deve proiettare nella leggenda, attraverso il sesto Scudetto di fila o il percorso europeo. Il risultato della partita contro la Fiorentina è motivo di disappunto, ma il mondo del calcio dà sempre la speranza per la gara successiva. La Juve deve centrare l'obiettivo più grande e ogni tanto non dobbiamo soffermarci su quello che è il traguardo del singolo incontro".

PAROLA DI CAPITANO - Alla serata non poteva mancare Gianluigi Buffon, anello di congiungimento fra il passato, il presente e il futuro della Vecchia Signora. "E' uno stravolgimento, quasi un cambiamento di pelle. Come tutte le volte la Juve si dimostra la società che osa prima degli altri e vede le cose prima degli altri. Anche in questo caso non si è differenziata - afferma il capitano -. Stiamo conducendo una stagione fra molti alti e qualche basso. Cercheremo di eliminare i bassi e di far emergere ancor di più gli alti in modo che si riesca a vincere con ancora più forza e in maniera ancora più prematura questo Scudetto. La Lazio? Si tratta di una squadra che sta facendo un grande campionato, che rispettiamo. Di conseguenza noi veniamo da una brutta gara e di solito dopo le brutte apparizioni riusciamo sempre a dare la botta giusta ed è quello che ci auguriamo".

"PRIMI IN CAMPO E FUORI " - Chi conosce bene la Lazio è Pavel Nedved, diventato ormai figura importantissima del mondo Juve. "Il nuovo logo mi piace tantissimo. Sono contento, spero che piacerà anche agli altri. Vogliamo essere primi in campo e anche fuori, e arrivare a nuovi traguardi, non solo quelli sportivi ma espanderci su tutti i fronti, non solamente in ambito calcistico, ma anche ad altre possibilità - il pensiero della Furia Cieca -. Il k.o. di Firenze? Sappiamo che abbiamo sbagliato soprattutto noi, però non bisogna fare dei drammi perché siamo lì, è una lotta Scudetto che non è mai facile. Hanno scritto che fosse tutto scontato, ma non è così, sappiamo che ogni partita è una battaglia, perciò la faremo anche domenica e speriamo di vincere, perchè la Juve due gare di fila difficilmente le sbaglia".