Vincenzo Nibali e compagni durante il giorno di riposo (Afp)
Cefalù (Palermo), 8 maggio 2017 - Aspettando l’Etna, primo esame in quota per i pretendenti all’albo d’oro, il Giro d'Italia 2017 è già in Sicilia dove si concede una prima sosta. Giornata di relax per i ciclisti, arrivati domenica sera in aereo, con un menu prestabilito: un paio d’ore in bicicletta al mattino, per non arrivare ingolfati alla ripresa della corsa, e pomeriggio dedicato ai massaggi e al riposo, per consentire al fisico il miglior recupero. E poco importa che fin qui si siano disputate soltanto tre tappe: la strada per Milano è così lunga e dura che anche la gestione delle energie farà la differenza.
Sulle strade nei dintorni di Palermo, da metà mattinata in poi, si vedono così tutti i team, che come in Sardegna hanno trovato temperatura gradevole, ma decisamente meno vento. Due ore o poco più di allenamento per tutti, cercando magari una salitella per dare un po’ di sostanza alla vigilia del primo arrivo in quota: così se ne va la prima parte di una giornata spezzata da un pranzo a orario canonico, diverso rispetto agli altri giorni per qualità, non per quantità, per mantenere l’equilibrio di quando si affrontano le tappe.
A seguire, un pomeriggio di libertà, con l’unico impegno del massaggio, curando di restare il più possibile sdraiati sul letto. A lavorare più degli altri è Fernando Gaviria, terzo leader della corsa in altrettante tappe, che dopo pranzo si concede ai giornalisti nel suo albergo: conferma di aver dormito con la maglia rosa indosso ‘perché era un sogno che avevo da bambino e mi dispiace non esser riuscito a realizzarlo già il primo giorno’. Così come conferma di non poter difendere il suo primato sull’Etna, augurandosi che a conquistarlo sia il suo compagno Jungels, ‘per me uno dei favoriti per la vittoria finale’.
Mentre Gaviria perde un po’ di tempo in chiacchiere, il resto dei partecipanti di questo Giro numero 100 è nelle rispettive camere in albergo, chi a perdersi in lunghe telefonate con i propri cari, chi a ricevere visite di conoscenti (oltre a Nibali, sono siculi Visconti e Tiralongo), chi ad alimentare i propri profili social. E chi, come Vincenzo Nibali, a giocare alla playstation, uno dei tanti passatempi che lo Squalo affronta con lo stesso spirito di una corsa: cercando sempre di vincere e arrabbiandosi quando non riesce.
Giro d'Italia 2017, le pagelle della terza tappa
Classifica generale dopo la 3ª tappa 1 Fernando Gaviria (Col) Quick Step in 14h45'16" 2 André Greipel (Ger) Lotto-Soudal a 9" 3 Lukas Postlberger (Aut) Bora-Hansgrohe a 13" 4 Bob Jungels (Lux) Quick Step s.t. 5 Kanstantin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida s.t. 6 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott a 17" 7 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates s.t. 8 Ryan Gibbons (Saf) Dimension Data a 23" 9 Enrico Battalin (Ita) LottoNL-Jumbo s.t. 10 Sacha Modolo (Ita) UEA Team Emirates s.t.
