Giovedì 16 Maggio 2024

Gerrard, che affondo su Balotelli: "Aveva ragione Mourinho. Con lui una battaglia persa"

Nella sua autobiografia, l'ex capitano del Liverpool parla così di SuperMario: "Un talento sprecato, vuole essere sempre al centro dell'attenzione e fa troppe cose sbagliate"

Gerrard e Balotelli, ex compagni al Liveprool (Olycom)

Gerrard e Balotelli, ex compagni al Liveprool (Olycom)

Liverpool, 14 settembre 2015 - Mario Balotelli? Uno spreco di talento. A dirlo nella sua autobiografia è Steven Gerrard, ex capitano del Liverpool e compagno di squadra dell'attaccante del Milan nella sua ultima stagione ad Anfield. "Rodgers venne un giorno da me a Melwood, verso metà agosto - scrive l'ex capitano dei Reds - Mi disse: 'sai che abbiamo mancato un paio di acquisti e di fatto non mi è rimasto altro che fare una piccola scommessa'. Brendan prese una pausa e poi aggiunse: 'la scommessa è Mario Balotelli'. La mia reazione fu: 'Uh-oh'".

"Non avevo mai incontrato Balotelli - continua a raccontare Gerrard - ma avevo sentito tutte le varie storie su di lui e ricordavo che Mourinho lo aveva definito 'ingestibile'. Ho potuto poi vedere che era un calciatore di qualità ma il resto della sua carriera mi è sembrato uno spettacolare spreco di talento. Era questa la mia opinione di Balotelli". 

Nella stagione trascorsa insieme ad Anfield il rapporto tra i due è stato comunque buono: "Ho anche provato ad aiutarlo e ho continuato a cercare delle occasioni per elogiarlo ma mi sono reso conto perché Mourinho aveva ragione a definirlo 'ingestibile'. Ha molto talento e il potenziale per essere un calciatore di livello mondiale, ma non lo avrei mai portato lì a causa della sua mentalità e della gente che aveva attorno. Balotelli è uno che vuole essere sempre al centro dell'attenzione, dice le cose sbagliate sui social e, secondo me, non lavora abbastanza nella quotidianita'. E' quasi sempre una battaglia persa con Balotelli, fa troppe cose sbagliate".

Gerrard ne ha anche per Rafael Benitez, con il quale ha vinto una Champions League, nel 2005 contro il Milan: "Non credo che a Rafa piacessi come persona. Non so perché, ma questa è la sensazione che ho avuto. Posso prendere il telefono e parlare con tutti i miei precedenti allenatori avuti a Liverpool. Fatta eccezione per Rafa".