Sabato 4 Maggio 2024

Formula 1 Gp Canada 2017, la Ferrari prova a far cadere il tabù

A Montreal è senza vittorie da 13 anni

Sebastian Vettel al Gp di Monaco (LaPresse)

Sebastian Vettel al Gp di Monaco (LaPresse)

Roma, 8 giugno 2017 - Tredici anni che la Ferrari non tocca palla a Montreal. E già questo è un oltraggio alla Storia, con la maiuscola, se si pensa che il tracciato canadese è intitolato a Gilles Villeneuve, forse il pilota più amato, attraverso le generazioni, dai fans del Cavallino. Insomma e in breve, come già a Montecarlo sarebbe venuto l’ora di spezzare il digiuno. L’ultimo successo Rosso fu firmato da Michael Schumacher nel remoto 2004.

POTREBBE essere la volta buona, per le ragioni che di seguito sommessamente andrò ad elencare.

1) La Ferrari, intesa come squadra, è quasi in una fase estatica. Tutto funziona, il morale del gruppo è alle stelle, la doppietta di Monaco ha moltiplicato l’autostima di chi lavora dietro le scrivanie, nel garage e dentro l’abitacolo. Vincere aiuta a vincere, vedi Real.

2) Le caratteristiche della SF 70 H si adattano al circuito del Quebec, una pista dove serve un ottimo equilibrio e dove è necessaria una gran trazione per uscire forte dalle curve. In realtà la Rossa del 2017 va bene ovunque, però a Montreal potrebbe persino andare... meglio.

3) La Mercedes sta facendo i conti con una realtà che non conosceva. Mi spiego: crisi di identità ‘tecnologica’. Da quando sono finiti sotto pressione, i padroni del Circo a quattro ruote si sono messi a scappellare spesso e (mal)volentieri. In Canada la Freccia d’Argento deve imporsi, per frenare la fuga di Seb Vettel. La pressione non è mai amica di chi insegue.

4) Proprio Vettel sta vivendo un periodo di forma eccezionale. Ho addirittura il sospetto che mai in carriera abbia guidato tanto bene, nemmeno quando andava a spasso con la stellare Red Bull. Il tedesco ha capito di avere a portata di mano una opportunità straordinaria e non stupisce che sia totalmente concentrato sulla prospettiva iridata. Seb sta lasciando in disparte gli aspetti contrattuali (non ha ancora firmato per il 2018), privilegiando il presente. C’è da capirlo. E un trionfo in Canada lo aiuterebbe a prendere la decisione giusta.

5) Kimi Raikkonen a Montecarlo è andato fortissimo. Ha patito la beffa ‘in famiglia’ causa gestione sosta gomme, ma Maurizio Arrivabene è stato bravo a spiegargli che la Ferrari si aspetta da lui altre corse da protagonista. Sin da Montreal, si capisce.