L'urlo d'oro di Cristiano Ronaldo (Ansa)
Roma, 14 gennaio 2015 - Cristiano Ronaldo ha intenzione di monopolizzare la scena ancora per lungo tempo. Reduce dalla vittoria del suo terzo Pallone d'Oro, la stella del Real Madrid confida al sito ufficiale della Fifa di non avere intenzione di programmare il suo futuro lontano dai campi di calcio. "Ho 29 anni, ma mi sento come un venticinquenne - spiega sorridendo il campione portoghese - Penso di poter giocare altri cinque, sei o sette anni ad alto livello. Dopo, staremo a vedere. So che avrò un posto nella storia del gioco del calcio a causa di quello che sto facendo e delle vittorie, sia a livello individuale che di squadra. So che avrò una bella pagina dedicata a me tra i grandi di tutti i tempi, e questo mi rende felice".
Il suo agente, Jorge Mendes, ha già detto che, qualora volesse, potrebbe giocare tranquillamente sino a 40 anni: "Sì, è possibile, ma bisognerà vedere come mi sento e se avrò le motivazioni giuste per essere utile alla mia squadra. Se avrò voglia, potrei arrivare anche a 40 anni, sempre però a un livello accettabile per me, i miei tifosi e il club. Onestamente, però - ha concluso Ronaldo - non ci sto ancora pensando".
L'ex giocatore del Manchester United è tornato poi a parlare del Mondiale in Brasile in cui non è riuscito ad essere protagonista. "Avrei potuto dire al ct di non considerarmi, potevo andare in vacanza, sarebbe stato più facile per me - ha ammesso - Tuttavia mi piace affrontare le situazioni direttamente. Prima di tutto non voglio usare il fatto che mi ero infortunato come scusa, ma è vero che non ero al 100%, come molti sapevano. Ma, come ho detto, non è una scusa".