Sabato 18 Maggio 2024

Lo Stadium applaude Conte. "Che emozione incredibile"

Il ct accolto con affetto dai suoi ex tifosi all'ingresso in campo prima di Italia-Inghilterra: "Un tuffo nel passato che non posso dimenticare". Solo una stretta di mano con il presidente bianconero. Sulla prestazione dei suoi: "Dobbiamo continuare a credere in questi ragazzi"

Il saluto di Conte al pubblico dello Stadium (Ansa)

Il saluto di Conte al pubblico dello Stadium (Ansa)

Torino, 31 marzo 2015 - Alla fine la pace è fatta, almeno con i tifosi. Il ritorno di Antonio Conte allo Juventus Stadium è stato salutato dagli applausi convinti del pubblico presente in trubuna. Lo sperava in cuor suo il ct azzurro che dal giorno dell'addio ai colori bianconeri non era più tornato nel giardino in cui era stato protagonista degli ultimi trionfi con la Signora. Temeva qualche fischio all'ingresso in campo prima del fischio d'inizio di Italia-Inghilterra, soprattutto dopo le critiche piovutegli addosso alla vigilia della gara di Sofia con la Bulgaria per il caso Marchisio. Nonostante i tanti vuoti sugli spalti, il pubblico torinese ha voluto manifestare il suo affetto per l'ex condottiero. 

Prima con un 'Contè urlato al cielo, poi gli applausi dei 30mila spettatori, tra i quali evidentemente - vista la carenza di striscioni - molto pochi gli ultras. Conte ha scelto di non cercare i riflettori dello Stadium e durante il riscaldamento è rimasto negli spogliatoi dove è passato a salutarlo Andrea Agnelli, accompagnato dall'ad bianconero Marotta: un abbraccio tra i due, anche se formale. Prove di disgelo dopo quelli del veleno, verrebbe da pensare.

"E' stata un'emozione fortissima tornare in questo stadio, lo era stato già per l'allenamento - le emozioni di Conte a fine gara a RaiSport - È stato un tuffo nel passato, un passato bello e importante, che non posso dimenticare". Un pizzico di rammarico per il pareggio subito nel finale: "Peccato perché abbiamo avuto diverse occasioni contro una squadra molto forte come l'Inghilterra, però sono contento. Ho avuto la possibilità di vedere giocatori per 90' e altri per 60', come Valdifiori - ha aggiunto il ct -. Bisogna crescere, lavorare e far acquistare fiducia a questi ragazzi. Noi lavoriamo su alcuni concetti, su alcuni principi, al di là dei sistemi. Dobbiamo dare continuità a quello che facciamo, ci sono state cose positive stasera, nel secondo tempo è poi subentrata un pò di stanchezza: dovevamo e potevamo segnare noi, invece abbiamo subito il gol. Dobbiamo continuare, credere in questi giocatori, crescere, aspettare questi ragazzi. L'esempio di Valdifiori è lampante perché conferma che non guardo il curriculum, ma chi sta facendo bene. Complimenti a lui, ha disputato una buona partita. Tutti, comunque, hanno onorato la maglia".