José Mourinho (Lapresse)
Londra, 15 settembre 2015 - Aria tesa e tensione palpabile in casa Chelsea. Il pessimo inizio di campionato con tre sconfitte nelle prime cinque partite, hanno creato malumori attorno a José Mourinho. I tabloid si sono subito scatenati e nelle ultime ore hanno anche sollevato il sospetto che lo spogliatoio dei Blues si sia spaccato in due tronconi tra favoreli e contrari alla gestione dello Special One che, alla vigilia dell'esordio in Champions con il Maccabi Tel Aviv, si innervosisce in conferenza con una giornalista di ABC per una domanda sulla 'sindrome da terzo anno': "Cliccate su Google invece di fare domande stupide - la risposta imbronciata di Mou - Al Porto e all'Inter non ho avuto una terza stagione, al Chelsea ho vinto FA Cup e Carling Cup e giocato la semifinale di Champions. Al Real Madrid ho vinto la Supercoppa, ho perso la finale di Coppa e siamo andati in semifinale di Champions".
Il portoghese ha spiegato così il momento delicato del Chelsea: "L'unico problema che abbiamo è la mancanza di risultati. E' facile prenderne atto ed è facile collegarli agli infortuni, alla sfortuna, ai momenti negativi. Ma è abbastanza triste che la gente provi a trovare dei problemi dove problemi non ce ne sono. Solo tre mesi fa eravamo la squadra migliore del paese, avevamo il miglior manager e i migliori giocatori. Non siamo soddisfatti, ma sappiamo quello che siamo".
I tabloid inglesi hanno parlato di morale basso a Cobham: "Non potete aspettarvi che siamo tutti sorridenti, che scherziamo o ridiamo. Quando non ottieni i successi per cui lavori, si è ovviamente frustrati e non felici. Quando sei abituato a vincere sempre e poi non ci riesci è una strana sensazione. Non sono abituato a perdere così tanto".
Per quanto riguarda la sfida contro il Maccabi, probabile debutto per Baba e ritorno da titolare per Oscar, mentre non ci sarà per infortunio Falcao: "E' una competizione nuova, iniziare in casa è importante".