La Champions League (Ap)
Stoccolma, 31 marzo 2015 - Una cascata di milioni per i club che parteciperanno alle coppe Europee, ma anche alle nazionali che si qualificheranno per Mondiali ed Europei. La Uefa apre il suo portafogli e si appresta a sborsare 1,638 miliardi di euro per Champions League ed Europa League nel triennio che va dal 2015 al 2018. E' quanto stabilisce l'accordo, valido fino al 2022, sancito al meeting di Stoccolma con l'Eca, l’associazione dei club, al termine del quale sono state rese note le cifre da capogiro destinate a chi riuscirà a sedersi al gran buffet del calcio che conta. Ma non è tutto, perché cambierà anche il peso politico dei club: due membri dell'Eca entreranno infatti nell'esecutivo Uefa.
CHAMPIONS - Dal prossimo anno la Champions distribuirà 1,26 miliardi, con un incremento del 25% rispetto alla situazione attuale. L'Europa League cresce invece da 230 a 380 milioni. Chi conquisterà la coppa dalle grandi orecchie il prossimo 6 giugno a Berlino, incasserà un assegno di 10,5 milioni di euro: nel 2016 il premio salirà a 15 milioni. E questo solo per la vittoria in finale: a questi vanno aggiunti tutti gli altri premi che scattano già dai preliminari e proseguono con i vari passaggi del turno. Così, chi alzerà al cielo Champions League porterà a casa circa 100 milioni di ricavi complessivi, mentre chi vincerà invece l'Europa League dovrà accontentarsi di 25 milioni. Una forbice enorme che rischia di spazzare in due tronconi il calcio.
EUROPEI E MONDIALI - Passando alle gare delle Nazionali, a Euro 2016 l'Uefa metterà sul piatto 150 milioni, ma il nuovo accordo prevede già un ulteriore incremento delle entrate, tanto che a Euro 2020, il torneo itinerante che si giocherà anche a Roma, i club avranno diritto all'8% dei ricavi. Il discorso vale anche per i Mondiali, ma in questo caso sarà la Fifa a provvedere ai pagamenti. Per Russia 2018 e Qatar 2022 il budget sarà di 209 miolioni di dollari (in Sudafrica 2010 sono stati elargiti 40 milioni, in Brasile 70).