Madrid, 17 marzo 2015 - L'Atletico Madrid vola ai quarti di finale di Champions League. Sono serviti i calci di rigore per eliminare un Bayer Leverkusen che ha venduto cara la pelle prima di salutare l'Europa al termine di una battaglia intensissima, prolungata fino al 120' dal gol di Mario Suarez nel corso del primo tempo che ha sopperito all'astinenza da gol ormai cronica degli attaccanti di Simeone pareggiando l'1-0 tedesco di tre settimane fa.
Come aveva chiesto il tecnico alla vigilia, il Calderon è una bolgia e spinge alla rimonta dei biancorossi che mettono in campo un pressing asfissiante pagando però in termini di precisione. Non è l'Atletico sfavillante di un anno fa, ma pur senza Godin e Tiago, gli spagnoli non perdono mai la compattezza e la voglia di lottare. Il Bayer è così subito costretto sulla difensiva, senza mai però abbassarsi troppo, tanto che il primo tiro della serata è di Bellarabi.
Ad aiutare i padroni di casa c'è anche una deviazione che al 27' trasforma in imparabile un destro non irresistibile di Suarez che beffa Leno e fa pari con l'1-0 tedesco dell'andata. Mandzukic spreca la chance del raddoppio, mentre Suarez non trova di poco la porta.
Dopo aver perso Moya, Simeone deve togliere anche Mandzukic per un problema alla caviglia: dentro Torres, ma l'ingresso dell'ex Milan non basta a evitare i supplementari che non bastano a rompere gli equilibri. Brividi per il Calderon quando Rolfes, al minuto 110, esplode un gran sinistro, out di poco. Servono i rigori: l'Atletico segna con Griezmann, Suarez e Torres, il Bayer se la gioca fino alla conclusione altissima di Kiessling. La festa è solo per gli spagnoli.