Lunedì 29 Aprile 2024

Verdi: mai fatto un gol così. E Destro dedica la vittoria a Mirante

Donadoni elogia gli autori dei due gol alla Sampdoria, ma tiene i piedi ben piantati per terra. Giampaolo non rimprovera nulla ai suoi, se non l’espulsione di Barreto.

Donadoni e Giampaolo prima della gara

Donadoni e Giampaolo prima della gara

Bologna, 21 settembre 2016 - “È la prima volta che faccio un gol così, la palla aveva il contagiri e dovevo solo colpirla bene”. Così Simone Verdi racconta il suo eurogol su assist di Krejci, minimizzando un gesto tecnico da campione e invitando i compagni a fare ancora di più. “La prima mezz’ora abbiamo sofferto, poi siamo usciti. Ora dobbiamo continuare così, essere aggressivi e scalare in avanti. Serve entrare in campo ancora più cattivi” predica il numero 9 rossoblù, al terzo gol di fila. Mattia Destro ha dedicato la vittoria e il suo secondo gol stagionale ad Antonio Mirante, portando sotto la Curva Bulgarelli la maglia del portiere fermo per un malore. “Tutta Bologna e tutta la squadra sono con lui. Abbiamo fatto una buona gara, in casa giochiamo bene e siamo soddisfatti. All’inizio abbiamo fatto fatica a prenderli alti, poi siamo riusciti a trovare le misure. Se Krejci la mette lì per me va bene, poi devo essere bravo io” commenta il centravanti marchigiano, che ha raccolto l’appello di Donadoni a essere più convinto in zona gol.

“Il messaggio è arrivato non solo a Mattia, che è andato sulla palla con grande cattiveria e ha fatto un gol strepitoso, da vero attaccante; è ancora all’85%, se arriva al 100% sarà davvero duro da gestire per i difensori” prevede il tecnico rossoblù per poi elogiare anche Verdi. “Simone rientra nella schiera di quei giocatori di grandissima qualità che difettano un po’ nella continuità, è capitato anche a me da giocatore e lo capisco. Ha un talento immenso, deve ancora crescere molto e ha grandi margini che possono proiettarlo a platee e squadre importantissime, dipenderà da lui. Sono soddisfatto di quel che ha fatto finora, ma ci sono cose da migliorare. Ha fatto un grandissimo gol e ha una facilità incredibile a calciare sia di destro che di sinistro, non so quale sia il suo piede migliore. Ha messo la palla dentro con una violenza e una precisione incredibili, ma anche l’assist di Krejci era di tutto rispetto anche se Ladislav deve essere più incisivo in fase conclusiva” sottolinea l’allenatore bergamasco per poi analizzare la gara nel suo complesso.

“Nei primi 25-30’ ho faticato a farmi capire dai ragazzi, poi nel secondo tempo è andata meglio perché ho spiegato loro dal punto di vista tattico quello che era opportuno fare. All’inizio abbiamo lasciato un po’ il gioco a loro, poi ci siamo ripresi e la parte centrale della gara l’abbiamo fatta bene, ma nel finale abbiamo smesso di giocare e non possiamo permetterci questo lusso. La Sampdoria era un avversario tosto, difficile e abbiamo meritato la vittoria” rivendica Donadoni per poi tirare le orecchie a Di Francesco per l’espulsione. “Federico è un generoso, non si tira mai indietro ed è entrato deciso, ma non ha colpito nessuno. La generosità mi piace ma va accompagnata con il raziocinio, sono quei peccati di gioventù che insegnano, ha complicato un po’ la vita a se stesso e alla squadra. Abbiamo 9 punti, è positivo ma sarebbe meglio averne 12. Dobbiamo ancora crescere e lavorare molto e stare con i piedi per terra. C’erano in palio altri 6 punti e ce li siamo giocati male, ci sarà da fare tanta fatica e mi auguro che i tifosi siano soddisfatti, ma noi vogliamo essere soddisfatti di loro quando ci sarà da soffrire” conclude il tecnico del Bologna evitando ogni volo pindarico. Ben meno soddisfatto del risultato Marco Giampaolo, che però non rimprovera i suoi più di tanto.

“I ragazzi hanno approcciato la gara nel modo giusto cercando anche di dominarla, poi le squadre che dominano sono altre. All’inizio abbiamo concesso poco, ma con qualche contropiede l’avversario ha preso fiducia e subire gol a 30” dal riposo ci ha pesato un po’ moralmente. Abbiamo avuto poca verticalità nel primo tempo, dovevamo fare qualcosa di più velenoso negli ultimi 30 metri e concretizzare meglio quel volume di gioco. Abbiamo perso un po’ di lucidità e siamo rimasti in 10, ma l’atteggiamento è rimasto lo stesso e abbiamo cercato di stare nella loro metà campo fino alla fine. Questa è la strada da ribadire, la sconfitta ci infastidisce molto ma bisogna continuare su quella via. Alla squadra chiedo di giocare e se qualche volta sbaglia non posso lamentarmi” commenta il Mister blucerchiato, ovviamente poco soddisfatto della serata del suo attacco. “Muriel e Quagliarella sono fondamentali per noi ma erano meno brillanti rispetto al solito, non siamo riusciti a creare i presupposti per preoccupare il Bologna, capita di essere al di sotto delle tue possibilità. L’unica cosa che mi infastidisce davvero però è l’espulsione di Barreto; si può anche perdere, ma in 11”.