Giovedì 16 Maggio 2024
LUCA GUAZZONI
Calcio

Milan, iI closing può saltare. Ultimissime

Oggi l’ultimo vertice senza appello. Con mille incognite

Silvio Berlusconi con Adriano Galliani (Ansa)

Silvio Berlusconi con Adriano Galliani (Ansa)

Milano, 3 marzo 2017 - TUTTO SEMBRA fatto ma forse tutto così fatto non è. L’accordo per concedere la proroga del closing del Milan è assai probabile ma non è così scontato come poteva sembrare nelle scorse ore. Oggi è il giorno decisivo: le ultime 48 ore sono state convulse - è successo davvero di tutto -, le prossime lo potrebbero essere ancora di più. Gli advisor di Sino-Europe Sports e quelli di Fininvest si incontreranno nuovamente nell’ennesima riunione fiume: dentro o fuori. Proprio, in uno scherzo incredibile del calendario (periodo di Carnevale Ambrosiano, ogni scherzo vale), nel giorno in cui il passaggio di proprietà doveva concretizzarsi secondo i piani originali. L’accordo di massima c’è ed è quello annunciato: 100 milioni in cambio di un periodo di proroga. Ci sono però clausole e cavilli da sistemare per trovare la quadra. E proprio su questo potrebbe saltare tutto. Condizionale d’obbligo. Tutto dipenderà dalle richieste che Ses chiederà di imporre nei contratti: se saranno ritenute eccessive, Fininvest potrebbe alzarsi dal tavolo delle trattative per un colpo di teatro.

Non sono disposti a perdere altro tempo visto che hanno bisogno di vendere. Ses sembra poter garantire i 100 milioni subito, le incertezze sono riguardanti la gestione quotidiana del club e - ovviamente - per il mercato del futuro. Alla faccia dei 350 milioni di investimenti in tre anni. Anche se c’è da dire che Ses avrebbe tempo per raccattare altri investitori, si spera più affidabili. Una situazione estenuante. Tanto che Berlusconi, spazientito, potrebbe anche decidere di tenere il club, trattenere i 200 milioni di caparra e trovare alla svelta un altro acquirente, riallacciando qualche trattativa abortita in passato. Intanto questa mattina andrà in scena un’assemblea dei soci, nuovamente svuotata di ogni interesse - come già accaduto a dicembre -. L’Associazione dei piccoli azionisti del Milan - guidata dal pugnace Avv. Giuseppe La Scala - minaccia battaglia questa mattina, dopo aver scritto una lettera aperta in cui si chiede a Silvio Berlusconi di interrompere le trattative a Sino Europe “per inadeguatezza”.

SUL CLOSING non tornano i conti nemmeno allo spagnolo, sempre in attesa del rinnovo. “È una situazione strana? Beh, sì, dopo tanti mesi. Il presidente Berlusconi deve vedere cosa è meglio fare per la società”. Non vuole fare illazioni Suso, mostra semplicemente una situazione sotto gli occhi di tutti. “Noi siamo tutti calmi, non se ne parla a Milanello. Non ci possiamo fare niente e anche Montella preferisce evitare l’argomento. Sul rinnovo? Stiamo solo aspettando, non ho avuto contatti con i rappresentanti della nuova società. Ma se vogliono parlarmi sanno dove trovarmi”. Sarebbe priorità prima trovare la nuova società.