L'Italvolley passa in semifinale a Rio 2016 (Afp)
Rio de Janeiro, 18 agosto 2016 - Avessimo perso dall’Iran, i nipotini di Khomeini avrebbero annunciato di essere pronti a sfidare il Grande Satana. Perché in semifinale, ad aspettare invece gli azzurri del volley, ci stanno gli americani, che hanno sbriciolato la Polonia prima che la squadra di Blengini stroncasse le islamiche velleità con un rotondo 3-0. Non sarà sfida comoda, quella con gli statunitensi. E’ vero che nel girone l’Italia ha preso a pallate gli Usa, ma questo è il fascino esoterico del torneo olimpico sotto rete. Quanto accaduto fin qui, conta zero. Di più. Gli americani hanno vinto l’ultima edizione della Coppa del Mondo. Cioè sono abituati a grandi traguardi. Inoltre sono entrati in forma al momento giusto, i polacchi sono i campioni del mondo in carica, non l’hanno mai vista. Infine, gli statunitensi hanno memoria d’elefante, a Londra erano i detentori del titolo e furono asfaltati proprio dalla nostra nazionale.
Comunque, per l’Italvolley garanzie non mancano. La squadra gioca bene, contro l’Iran ha sofferto, per via della tensione, giusto nel primo set, faticosamente artigliato 31-29. Poi il gruppo si è sciolto, Juantorena e Zaytsev sono stati al solito perfetti in attacco e alla fine della fiera Giannelli, anni 20 da Trento, è il miglior regista in circolazione sulla faccia del pianeta. Insomma, ci si può provare. Tenete presente che l’Italia del volley ha vinto due argenti e due bronzi ai Giochi. Manca una cosa sola, sempre quella. Il Sacro Graal è lì. Tocca ai nipotini della generazione Velasco afferrarlo. Ma contro il Grande Satana (si fa sempre per dire) non sarà un esercizio comodo, temo.