Mercoledì 24 Aprile 2024

Russia, Lavrov al contrattacco: "Nessuna nuova guerra fredda, gli Usa sbagliano a isolarci"

Il ministro degli Esteri di Mosca parla per conto di Putin e invita Obama a non insistere su un "approccio unilaterale" nello scacchiere mediorientale. Cremlino preoccupato "per l'aumento delle violenze in Ucraina orientale". Stasera incontro a Berlino: secondo il capo della diplomazia russa c'è l'ok dei ribelli "al ritiro delle armi pesanti"

 Sergey Lavrov (Olycom)

Sergey Lavrov (Olycom)

Mosca, 21 gennaio 2015 - La Russia non permetterà una nuova guerra fredda. Lo ha detto nell'annuale conferenza stampa sui risultati dell'anno passato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, commentando il discorso di Barack Obama sullo stato dell'Unione. Nel suo intervento della notte, Obama aveva ricordato che gli Usa si sono opposti all'ingerenza di Mosca nella crisi ucraina e ha dichiarato: "Oggi la Russia è isolata, con la sua economia a pezzi". 

SCACCHIERA GLOBALE - "I nostri partner occidentali devono capire che la sicurezza nel mondo di oggi non è possibile attraverso un approccio unilaterale", ha sottolineato il capo della diplomazia russa che ha invitato gli Usa a riprendere una "cooperazione costruttiva" sulla base del "rispetto dei reciproci interessi". A detta di  Lavrov, gli Usa "non possono risolvere nemmeno una questione internazionale da soli". "Sono già stati costretti a chiedere aiuto, a formare coalizioni: è successo così in Iraq, come anche ora accade nella lotta contro il cosiddetto 'Stato islamico'", ha  evidenziato il capo della diplomazia russa. Nonostante ciò, ha denunciato "la mentalità da Guerra Fredda non è ancora scomparsa".

QUESTIONE UCRAINA - C'è poi sempre la palude ucraina, da bonificare: truppe di Kiev e ribelli filorussi continuano a  fronteggiarsi. "Siamo molto preoccupati per l'ulteriore aumento delle violenze in Ucraina orientale" ha dichiarato il capo della diplomazia russa che stasera sarà a Berlino per l'incontro con i colleghi francese, ucraino e tedesco nel cosiddetto formato Normandia. Al tavolo Lavrov porterà questa notizia: Mosca ha ricevuto "il consenso dai ribelli dell'Ucraina orientale di ritirare le armi pesanti sulla linea di contatto su cui insiste Kiev". Lavrov ha rilanciato l'appello alla fine immediata degli attacchi sia aerei che di terra