Giovedì 16 Maggio 2024

La riforma Rai va in Cdm, tre reti specializzate e una senza pubblicità

Ecco il documento della maggioranza

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi (Ansa)

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi (Ansa)

Roma, 11 marzo 2015 - Rendere le tre reti ammiraglie della Rai ad "alta specializzazione tematica". E' quanto prevede un documento sulla riforma della Rai arrivato a Palazzo Chigi. In sede parlamentare, nella riunione con i componenti Pd della Vigilanza, si apprende da fonti parlamentari si è parlato anche di una ipotesi di specializzazione tematica delle tre reti principali, con una rete generalista, una per l'innovazione, sperimentazione e nuovi linguaggi, e una a carattere più spiccatamente culturale, più di servizio pubblico, preferibilmente senza pubblicità .

Nel documento della maggioranza, che domani sarà al vaglio del Consiglio dei Ministri, è scritto che "la Rai non è una municipalizzata di provincia, la prima industria culturale italiana non puo' sottostare a procedure cavillose chilometriche o avere l'incubo della Corte dei Conti". "La nostra creatività e professionalità ha le carte in regola per gareggiare con i grandi network a livello mondiale, per entrare nei mercati internazionali delle produzioni di eccellenza, per esportare all'estero le fiction che raccontano l'Italia, ma deve essere messa nelle condizioni di farlo", si legge ancora nel documento: "Non servono architetture barocche o la creazione di qualche sofisticata ingegneria che complichi ancora di più le cose. Serve una guida manageriale vera, come quella di ogni grande player internazionale". Insomma, un capo, un responsabile che possa decidere.