Washington, 13 giugno 2016 - Donald Trump cavalca l'orrore destato per la strage di Orlando - con 50 morti e 53 feriti - e torna a chiedere la messa al bando dei musulmani negli Stati Uniti, misura che aveva già chiesto a gran voce, scatenando molte polemiche, dopo il massacro di San Bernardino, lo scorso dicembre. In un tweet Trump soffia sul fuoco dell'intolleranza: "Quello che è accaduto ad Orlando è solo l'inizio. La nostra leadership è debole e inefficace. Ho auspicato e chiesto il bando. Deve essere duro", scrive nel tentativo di capitalizzare voti sfruttando paure e inquietudini diffuse tra gli americani.
What has happened in Orlando is just the beginning. Our leadership is weak and ineffective. I called it and asked for the ban. Must be tough
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 12 giugno 2016
Ma Trump fa di più: chiede anche le dimissioni del presidente Obama e a Hillary Clinton di abbandonare la corsa verso la Casa Bianca: "Se Hillary Clinton, dopo questo attacco, non riesce ancora a pronunciare le parole 'islam radicale', dovrebbe uscire dalla corsa presidenziale", sostiene il candidato repubblicano nello stesso comunicato in cui chiede le dimissioni del presidente Barack Obama. "Se non iniziamo ad avere un pugno duro e ad agire alla svelta - è il suo ragionamento - non avremo più un Paese. Perché i nostri leader sono deboli, io lo avevo detto che questo sarebbe successo e potrà solo peggiorare. Sto cercando di salvare vite umane ed evitare un altro attentato".
"@WandaWalls20: @realDonaldTrump Please make us safe. We cannot have Hillary as president. We will be in so much trouble.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 12 giugno 2016