Mercoledì 24 Aprile 2024

L'Onu in campo: 25 miliardi per donne e bambini

Dall’inviato Giampaolo Pioli

Giampaolo Pioli

Giampaolo Pioli

New York, 26 settembre 2015 - Il segretario generale Ban Ki moon ha annunciato ieri mattina lo stanziamento globale di 25 miliardi di dollari solo per prevenire la morte di donne dei bambini e adolescenti. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite poche ore prima, quasi in contemporanea con il discorso del Papa, ha approvato per consenso i “17 goal” che costituiranno il cuore dello “sviluppo sostenibile” e i capisaldi della lotta alla povertà fino al 2030. I fondi da raccogliere però per completare gli obiettivi sono molti di più e superano i 3 trilioni di dollari.

L’Onu ha messo in cantiere un ambizioso programma per i prossimi 15 anni, a ciascun paese membro verrà chiesto uno sforzo ulteriore perché nel mondo oltre alle grandi disparità tra nord e sud rimangono ancora oltre 800 milioni di individui che versano in estrema povertà e 1,5 miliardi di persone senza energia elettrica. Come se l’intera Cina fosse permanentemente al buio.

Più di  130 capi di stato e di governo si stanno alternando  da venerdì alla tribuna per pochi minuti ciascuno. Dal principe Alberto di Monaco, molto attivo sull’ambiente, al presidente iraniano Rouhani, da Putin a Obama che parleranno oggi, dal premier italiano Renzi, al leader cinese Xi Jinping che ha messo sul tavolo 2 miliardi di dollari in aiuti, per arrivare alla prima volta di Raul Castro nel Palazzo di Vetro che ha chiesto la fine dell’embargo contro Cuba.

Gli obiettivi che vanno dalla salvaguardia dell’ambiente, a quella per l’acqua potabile, dalle fonti di energia rinnovabile all’analfabetismo, dall’assistenza medica fino alla riduzione delle diseguaglianze e allo stato di diritto, sono i pilastri del prossimo sviluppo mondiale. Se da soli i governi non possono farcela, Ban Ki moon lancia un appello anche ai settori privati affinchè uniscano le forze per progetti mirati e non si facciano bloccare  da barriere burocratiche che in passato anche l’Onu non è stata in grado di rimuovere.  A rispondere per primi ancora una volta Bill e Melinda Gates che ogni hanno donano 3 miliardi di dollari per curare le malattie infantili. Dal 2000 ad oggi la povertà è dimezzata  grazie soprattutto al forte sviluppo cinese che ha risollevato dalla fame oltre 450 milioni di persone.

I “17 goal” sono stampati a caratteri giganteschi su striscioni multicolori e tutti i capi di stato li vedono entrando al Palazzo di Vetro con le loro limousine blindate. Sono frutto di tre lunghi anni di negoziazione, ma alcuni obiettivi sembrano meno condivisi di altri. E se il Vaticano non gradisce il capitolo della riproduzione e della contraccezione, gli Usa si sentono poco comodi nell’impegnarsi  ufficialmente nella “riduzione delle diseguaglianze”.