Giovedì 25 Aprile 2024

Olga e Bernardetta, l'orgoglio di trasmettere la parola di Dio

«RIPARTO con gioia per l’Africa, con il desiderio di continuare a comunicare la parola di Dio e testimoniare il suo grande amore per noi, per tutti». Così si era congedata suor Olga Raschietti in un saluto alla comunità vicentina qualche mese fa, dopo una breve vacanza nella sua Montecchio Maggiore, prima di ritornare in missione in Burundi. La suora vicentina era in Africa dalla fine degli anni Sessanta. Dopo una lunga esperienza in Congo, dal 2011 si era spostata nella Missione di Kamenge, a Bujumbura (Burundi). Nel saluto, pubblicato a maggio da Chiesa Viva, il mensile dell’ufficio per la pastorale missionaria della Diocesi di Vicenza, suor Olga citava un passo del Vangelo di Matteo — «Chi fa la volontà del Padre mio, è per me fratello, sorella e madre» — indicando che fin da bambina quelle parole racchiudevano i suoi desideri più grandi. «Sentivo e sento ancora — scriveva — che è questo desiderio profondo che mi ha portato fino in Africa per parlare di Gesù. Per questo nel 1956 ho lasciato la mia famiglia e sono entrata tra le Missionarie di Maria saveriane per consacrarmi a Gesù per la missione e per tutta la vita». Bernardetta Boggian, 79 anni di Ospedaletto Euganeo, nel Padovano, aveva scritto un anno fa una lettera pubblicata sul sito internet delle missionarie. «L’AFRICA che ho incontrato ha rafforzato in me la fiducia in Dio; mi ha colpita l’accoglienza cordiale, la gioia di condividere con l’ospite il poco che c’è, la gioia dell’incontro, senza calcoli di tempo. Da qualche anno mi trovo in Burundi a Kamenge, una zona periferica molto popolata della città di Bujumbura. Sono contenta di appartenere a questa comunità cristiana che è attenta e si fa vicina ai poveri. E bello vedere al sabato e alla domenica le mamme delle comunità di base che si avviano con i loro cesti sulla testa verso la prigione per visitare i prigionieri e portare loro un po’ di cibo». Purtroppo, in Africa, ha trovato la morte.