Venerdì 17 Maggio 2024

Brennero, è scontro Austria-Ue sul muro 'anti-migranti'

La Commissione Ue si dice preoccupata per le conseguenze sulla libera circolazione. E avverte: "Ricollocamenti insufficienti. Vanno aumentati per scongiurare collasso in Italia". Renzi tuona: "Pretendiamo rispetto delle regole"

Al Brennero inizia la costruzione della barriera per i controlli sui migranti (Ansa)

Al Brennero inizia la costruzione della barriera per i controlli sui migranti (Ansa)

Bolzano, 12 aprile 2016 - Mentre l'Italia soccorre altre 2mila persone nelle acque libiche, sale la tensione in Europa dopo che l'Austria ha iniziato la costruzione di una maxi barriera al Brennero per frenare il flusso di migranti da sud. 

La Commissione europea si è detta "molto preoccupata" e intenzionata a "valutare molto seriamente" le misure di Vienna per le loro conseguenze sulla libera circolazione. "La reitroduzione dei controlli alle frontiere interne allo spazio Schengen - dice la portavoce della Commissione Natasha Bertaud - deve essere giustificata dalla necessità ed essere proporzionale".  Il commissario Avramopoulos oggi sentirà il ministro dell'Interno austriaco, ma intanto boccia l'iniziativa del muro: "Non è la soluzione giusta". Tira dritto invece il cancelliere Faymann che parla di "provvedimenti giusti". 

RENZI: PRETENDIAMO RISPETTO DELLE REGOLE - Ad alzare i toni ci pensa Matteo Renzi. "Su questa vicenda esigiamo e pretendiamo che siano rispettate le regole" sbotta, precisando di aver chiesto "agli uffici e all'ambasciatore Calenda di verificare tutti i passaggi normativi a livello europeo per chiedere conto della correttezza delle cose che sta facendo l'Austria". Difatti i ministri degli Esteri Gentiloni e dell'Interno Alfano hanno scritto una lettera congiunta al commissario Avramopoulos, domandando "con estrema urgenza la verifica della compatibilità con Schengen". La decisione di ripristinare controlli e barriere con l'Italia, secondo il nostro governo, "non appare suffragata da elementi fattuali". 

Le organizzazioni internazionali lanciano l'allarme. In primis Amnesty International: al Brennero "ci ritroveremo campi improvvisati e auto-allestiti, una situazione di crisi umanitaria simile a quelle delle zone dei Grandi Laghi africani o come fu nell'ex Jugoslavia", spiega il direttore della divisione italiana Gianni Rufini. E' quello che sta accadendo a Idomeni, sul confine greco-macedone. Proprio qui, durante i recenti scontri con la polizia, si sarebbe sparato ad altezza bambino. Lo denuncia Medici Medici Senza Frontiere

2MILA PERSONE NEL CANALE DI SICILIA - Dalla Commissione arrivano rassicurazioni per l'Italia dopo il via del piano di rimpatrio dalla Grecia alla Turchia: "Non c'è evidenza per ora di un trasferimento dei flussi di migranti irregolari in Italia", ha precisato la Bertaud, riferendosi al più temuto degli "effetti collaterali" dell'accordo, con gli ostacoli che sussistono ora la rotta balcanica. Ma da sud l'ondata di arrivi continua: 16 tra gommoni e barconi, per un totale di circa duemila persone, sono stati soccorsi nelle ultime 24 ore al largo della Libia dai mezzi schierati nel canale di Sicilia.

Per il momento i profughi dovranno trovare accoglienza in Italia. I ricollocamenti previsti dal piano Ue, infatti, sono anora insufficienti, come evidenzia il rapporto della Commissione Ue. "Gli sforzi devono aumentare in modo marcato per rispondere all'urgente situazione umanitaria in Grecia e per evitare qualsiasi peggioramento della situazione in Italia", ha dichiarato il commissario Ue Dimitri Avramopoulos, invitando gli stati membri ad "accelerare" proprio sui reinsediamenti.