Giovedì 16 Maggio 2024

Luca Varani, il pm: omicidio premeditato aggravato da crudeltà

La confessione choc di uno dei due aguzzini: "L'abbiamo ucciso per vedere l'effetto che fa"

Luca Varani (Ansa)

Luca Varani (Ansa)

Roma, 7 marzo 2016 - Omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà , le sevizie e i futili motivi. E' questo il reato contestato a Manuel Foffo e Marco Prato per aver seviziato e ucciso Luca Varani, il 23enne trovato morto ieri a Roma. Il pm Francesco Scavo ha inviato al gip Riccardo Amoruso la richiesta della convalida dell'arresto per i due trentenni. Nella confessione che Foffo ha fatto agli inquirenti è emerso che i due si sarebbero accaniti sul corpo del ventitreenne, torturandolo in modo tale che non morisse subito. Luca sarebbe stato colpito più volte con coltelli, un martello e altri oggetti contundenti. I due avrebbero tentato di "ripulire" la scena del delitto. "Volevamo uccidere qualcuno solo per vedere che effetto fa", la dichiarazione choc di Manuel Foffo al Pm.

HANNO PROVATO A NASCONDERE LE PROVE - A quanto si apprende, Foffo e Prato sarebbero rimasti qualche ora nella casa dove avevano ucciso Varani, al decimo piano di via Igino Giordani. Arebbero tentato di cancellare parte delle prove, buttando i vestiti insanguinati del giovane e il suo cellulare.

LA FIDANZATA DI LUCA - "Io ora non posso dire nulla o giudicare la vicenda, perché ancora non so nulla purtroppo. Ho solo il mio dolore e la rabbia per aver perso Luca in questo modo". Lo dice a Fanpage.it Marta, la fidanzata di "Luca - conclude - non era un drogato, aveva paura di queste cose".