Istat, Pil +1% su base annua

Roma, 13 maggio 2016 - Il Pil dell'Italia, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre del 2016 rispetto ai tre mesi precedenti e dell'1,0% su base annua. È la stima preliminare dell' Istat. Negli ultimi tre mesi del 2015 la crescita sul trimestre precedente era stata dello 0,2%, mentre su anno l'incremento era stato dell'1,1%. "#Istat: Pil +1% primi 3 mesi 2016 su 2015. L'Italia è ripartita ed è in accelerazione. Il carburante delle riforme funziona #lavoltabuona", scrive su Twitter Lorenzo Guerini, vicepresidente del Pd.

DETTAGLIO E CONFRONTI - Il primo trimestre del 2016 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2015. La variazione su base trimestrale, spiega l'istituto statistico, "è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell'industria e dei servizi presi nel loro complesso e di un calo in quello dell'agricoltura". "Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno negativo della componente estera netta", continua l'Istat. Nel complesso, il Pil dei paesi dell'area Euro ha segnato una variazione positiva dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell'1,6% nel confronto con lo stesso trimestre del 2015.

MA E' DEFLAZIONE - Nel mese di aprile l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi - secondo i datui defintivi dell'Istat -, diminuisce dello 0,1% su base mensile e registra una diminuzione su base annua pari a -0,5% (la stima preliminare era -0,4%), più ampia di tre decimi di punto percentuale rispetto a quella registrata a marzo (-0,2%). La maggiore flessione tendenziale "è principalmente da attribuire all'accentuarsi del calo dei prezzi degli Energetici regolamentati".

DEBITO PUBBLICO - Intanto sul fronte dei conti è nuovo record del debito pubblico italiano a marzo. Secondo i dati di Bankitalia il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 14,0 miliardi rispetto a febbraio, salendo a 2.228,7 miliardi.