Venerdì 26 Aprile 2024

"Ashya King guarito dal cancro", la gioia dei genitori. Dal carcere dopo la fuga alla speranza

I genitori erano stati arrestati in Spagna per aver sottratto il piccolo alla Sanità pubblica inglese. Ma i medici di Sua Maestà in realtà lo davano per spacciato. Alla fine, con l'intervento del governo di Cameron, la famiglia giunse a Praga per sottoporre Ashya alle cure con radiazioni di protoni. Ora è convalescente, e la GB sta costruendo due centri per queste cure

Ashya King è guarito dal tumore al cervello (Reuters)

Ashya King è guarito dal tumore al cervello (Reuters)

Londra, 23 marzo 2015  - Ashya King, il bimbo britannico, che i suoi genitori avevano prelevato senza autorizzazione da un ospedale britannico, portandolo in Spagna per cercare una cura alternativa, non ha più il cancro. Lo hanno rivelato i suoi genitori al tabloid britannico Sun. 

Il bimbo, che ha cinque anni ed era stato ricoverato lo scorso settembre in una clinica di Praga per sottoporsi a una terapia mediante radiazione con protoni, è guarito dal cancro al cervello. Brett e Naghemeh King, i genitori del piccolo, sostengono che gli ultimi esami medici hanno rivelato che "non c'è traccia" del tumore. 

Il padre ha raccontato che il piccolo è ora in fase di convalescenza, sta ricominciando a parlare e trascorre la riabilitazione nella casa di famiglia in Spagna, insieme ai suoi fratelli; "E' una notizia incredibile. Siamo assolutamente felicissimi. Vale tutto quello che abbiamo passato, perché le cose per Ashya stanno funzionando". 

La famiglia di King, testimoni di Geova, prelevò il bimbo dall'ospedale generale di Southampton, lo scorso agosto, perché non condivideva la chemioterapia, troppo debilitante, che i medici avevano scelto per il bimbo; del resto i medici non avevano previsto un piano alternativo, perché ritenevano che la malattia fosse ormai arrivata a un punto di non ritorno. 

Dopo la fuga a Madrid, i genitori furono arrestati su richiesta della magistratura britannica, mentre il figlio era temporaneamente accudito in un ospedale. Grazie all'intervento del governo britannico, la coppia fu rimessa in libertà e potè raggiungere Praga per sottoporre Ashya alla terapia protonica. 

L'Nhs, il servizio sanitario nazionale britannico, all'inizio si rifiutò di rimborsare i genitori per le costose cure, poi fece un passo indietro e cominciò a finanziare il trattamento. Si è nel frattempo a sapere che anche l'Nhs sta costruendo due centri per la terapia protonica nel Regno Unito, che dovrebbero essere pronti per il 2018.