Mercoledì 8 Maggio 2024

Giocattoli di lusso, ma a Juve e Milan serve ben altro

di Giuseppe Tassi

L’ANSIA da scudetto può giocare brutti scherzi. Specie se le finestre di mercato sono assurdamente aperte a campionato già in corso. La smania di rimediare a errori di programmazione, la voglia di rinfozare la squadra ad ogni costo, magari con un colpo ad effetto, rischia di trasformarsi in un boomerang. Juve e Milan, accomunate nella sconfitta al primo turno di campionato, annunciano lo sbarco di due acquisti di nome: Cuadrado e Balotelli. Si tratta di giocatori di qualità e carisma, capaci di giocate sopra la media. Ma le loro magie non sono esattamente quel che serve ad Allegri e Mihajlovic. E comunque non coprono le vere emergenze, i punti deboli dei due club. Aldilà del valore di Supermario e delle sue possibili mattane, il Milan deve far quadrare due reparti: la difesa, imbottita di giovani di belle speranze, e il centrocampo che ha bisogno di gambe agili e personalità.

L’ACQUISTO di Soriano dalla Samp, ancora da perfezionare, andrebbe a coprire una necessità vera, un limite evidente della squadra rossonera. Balotelli invece è un ninnolo, un giocattolo di lusso che costa poco (il Milan pagherà solo metà ingaggio) ma rischia di sballare gli equilibri di uno spogliatoio che deve ancora trovare un suo equilibrio. Balotelli panchinaro è lo scenario più probabile nel Milan di Bacca e Luiz Adriano e sappiamo bene quanto Supermario detesti stare ai margini del rettangolo verde, fuori dalla luce dei riflettori. Cuadrado è un giocatore veloce e imprevedibile, che ha toccato l’apice del rendimento nella Fiorentina di Montella, scorrazzando libero sul lato destro del campo come un’arma impropria, una variabile impazzita. Immaginarlo dentro gli schemi della Juve di Allegri è complicato. Di certo non può fare il trequartista rifinitore alla Vidal. E invece è, proprio quello il ruolo che la Juve dovrebbe coprire con Draxler, Isco o mister X. Per riprendere il volo, per continuare a vincere.

di Giuseppe Tassi