Sabato 4 Maggio 2024

India festeggia l'8 marzo. Ma sui giornali c'è l'ennesima ragazza stuprata e bruciata viva

Una 15enne è stata violentata e bruciata viva da un ragazzo. E' in ospedale in fin di vita. Oggi a New Delhi il presidente consegnava i premi 'Nari Shakti Puruskar' per Giornata internazionale delle Donne

Attivisti indiani protestano contro le violenze sulle donne (Lapresse)

Attivisti indiani protestano contro le violenze sulle donne (Lapresse)

New Delhi, 8 marzo 2016 - Mentre il presidente indiano Pranab Mukherjee, in occasione dell'8 marzo, Giornata internazionale delle Donne, consegnava dei premi 'Nari Shakti Puruskar' per il 2015 pronunciando le parole: "È intollerabile che ancora al giorno d'oggi e nella nostra epoca donne siano esposte a violenze brutali e selvagge per il solo fatto di essere donne", sui giornali c'era l'ennesima notizia dell'orrore.

Una ragazzina di 15 anni è stata prima stuprata e poi bruciata viva sulla terrazza del palazzo in cui abitava a Greater Noida, vicino a New Delhi. La giovane è stata ricoverata in un ospedale della capitale indiana con ustioni su oltre il 90% del corpo ed è in fin di vita. La polizia ha fermato un ventenne. I genitori l'hanno soccorsa quando hanno sentito urlare e l'hanno ritrovata sul terrazzo condominiale con il corpo ricoperto di bruciature. Il giovane arrestato abita nello stesso villaggio, Tigri, ed è stato trovato con le mani ferite da ustioni. 

Dopo il grave incidente un contingente di sicurezza è stato schierato per tenere sotto controllo le tensioni nella comunità. Il vice commissario Rakesh Kumar, il giovane è entrato nella casa di notte e ha chiesto alla vittima di salire sul tetto dove è avvenuta la violenza sessuale. In seguito l'assalitore ha cosparso i suoi abiti di benzina e le ha dato fuoco. Secondo le statistiche in India, Paese con una popolazione di 1,2 miliardi di persone, avviene uno stupro ogni mezzora.

Pranab Mukherjee, sempre oggi, alludendo ai molteplici casi di stupri che regolarmente avvengono in India, ha aggiunto che la violenza, o la paura della violenza, riduce la libertà e lo sviluppo di tutti, particolarmente delle donne e dei bambini. Ma soprattutto, sminuisce la nostra società quando permette simili trattamenti inumani nei confronti delle sue donne, piuttosto che garantirne la sicurezza e l'eguaglianza dei diritti". Ma la cronaca non sembra migliorare.