New York, 19 novembre 2015 - Isis ormai è sinonimo di terrore, ma in realtà esiste anche come nome proprio femminile: è la forma greco-latina, ma anche inglese, per Iside, la dea della fertilità egiziana. Ma è poco usato, e Facebook non lo sa. Per questo ha sospeso, per errore, il profilo di una donna americana, Isis Anchalee. Il social network si è scusato e ha ammesso l'errore nel processo con cui gli account falsi e offensivi vengono rilevati e ha restituito alla signora Anchalee la sua identità sul web. Prima però la donna è stata costretta a inviare a Facebook il proprio passaporto per consentire l'accertamento della sua identità non virtuale e solo a quel punto Facebook l'ha riattivata e riammessa tra fra gli 'amici'. La sospensione è stata innescata da alcune segnalazioni sull'account e l'errore di Facebook è stato non capire che le segnalazioni erano un falso.
Martedì 30 Aprile 2024
ArchivioFacebook sospende per sbaglio il profilo di una donna chiamata Isis