New York, 27 marzo 2017 - Lasciate a terra perché indossavano semplici leggings. I vecchi fuseaux per intendersi: pantaloni aderenti ma non trasparenti, molto di moda tra i teenager e non solo. E' successo all'aeroporto di Denver dove la compagnia United Airlines ha impedito a due ragazzine di salire a bordo di un volo per Minneapolis a causa del loro abbigliamento considerato non consono. Più fortunata una terza giovane, anche lei vestita con leggings: è stata imbarcata ma solo dopo essere stata invitata a legarsi un maglione in vita.
A denunciare la 'policy' della compagnia è Shannon Watts, attivista del gruppo Moms Demand Action, che si trovava all'aeroporto in attesa di un volo per il Messico. Su Twitter è scatenata: "Le hanno obbligate a cambiarsi, altrimenti non potevano salire. Da quando esiste un codice di abbigliamento per le donne?". Poi aggiunge: "Una ragazzina di 10 anni con i leggings grigi, del tutto normale e appropriato". Inoltre; "La ragazzina ha messo il pullover attorno alla vita, ma ricordate che il padre aveva gli shorts e nessuno gli ha chiesto di coprire le ginocchia". Si leva un vespaio di polemiche con vari appelli a boicottare la compagnia aerea, tanto che della vicenda cominciano ad occuparsi i principali quotidiani americani.
1) A @united gate agent isn't letting girls in leggings get on flight from Denver to Minneapolis because spandex is not allowed?
— Shannon Watts (@shannonrwatts) 26 marzo 2017
La United Airlines ha difeso la decisione del personale del gate prima di precisare che le ragazzine in questione non erano normali clienti ma "pass riders", quindi familiari del personale aeroportuale che viaggiano gratuitamente. E che sottostanno a un 'dress code', proprio come i dipendenti della compagnia.
2) She's forcing them to change or put dresses on over leggings or they can't board. Since when does @united police women's clothing?
— Shannon Watts (@shannonrwatts) 26 marzo 2017
"Ai passeggeri regolari non viene vietato il boarding se indossano leggings o pantaloni yoga", ha spiegato il portavoce della compagnia aerea al Washington Post. "ma se si vola gratuitamente richiediamo che vengano rispettate delle regole, e questa è una di quelle".
Puntualizzazioni che non sono servite a bloccare il polverone di tweet e critiche che si è abbattuto sulla United Airlines, tacciata di sessismo. "Non importa che tipo di passeggeri siano", replica la Watts". In mezzo ci si è messa anche la modella Chrissy Teigen: "Ho volato United praticamente nuda, solo con un top. La prossima volta mi metterò i jeans e un velo".
I have flown united before with literally no pants on. Just a top as a dress. Next time I will wear only jeans and a scarf.
— christine teigen (@chrissyteigen) 26 marzo 2017